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Il sottosegretario Morelli striglia De Luca: “Non ha ancora speso i fondi del 2014”

AVELLINO – “Fondi per il territorio avellinese che superano i 300 milioni di euro”. Il senatore Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato con delega al Cipess, ha parlato questa mattina nel corso di una conferenza stampa presso il Polo Giovani di Avellino, organizzata per annunciare gli investimenti messi in campo dal governo per la Campania e per l’Irpinia.

“Si tratta – ha spiegato più nel dettaglio il senatore leghista – di opere che saranno realizzate nel Mezzogiorno con il Pnrr e di progetti messi in campo con un contratto di programma di Anas. Importantissimi investimenti, questi ultimi, che superano i 300 milioni di euro. E poi c’è l’accordo di programma di Rfi per l’elettrificazione e la velocizzazione di una importante tratta ferroviaria, che consentirà di raggiungere, in tempi europei, i maggiori centri della Campania”.

Inevitabile un passaggio sulla polemica, mai doma, tra il governo e il presidente della Regione Campania De Luca. Anche perché sul tavolo ci sono altri progetti a sette/otto zeri che sono ancora rimasti al palo: in questo caso si parla dei fondi Fsc, fondi strutturali di coesione: “L’auspicio – ha detto Morelli – è che la Regione Campania possa finalmente e definitivamente chiudere la partita con il governo sugli Fsc. Una partita che il governo intende chiudere. Stiamo parlando di fondi importanti che sono legati al periodo 2021-2027 ma che purtroppo sono ancora sub judice, perché Regione Campania ha fatto ricorso al Tar. Questa è la ragione per la quale questo accordo non è stato ancora definitivamente concluso, mentre praticamente tutte le altre Regioni possono già mettere a terra questi investimenti. L’auspicio è che ognuno per propria parte pensi allo sviluppo dei propri territori lasciando indietro le proprie bandiere”.

De Luca ha aperto questo contenzioso perché accusava il governo di gravi ritardi: “Mi sembra una polemica sterile – ha risposto Morelli -. Purtroppo molte regioni italiane, e la Campania è tra queste, ancora non hanno investito tutti i finanziamenti europei e nazionali legati addirittura alle annualità dal 2014 al 2021. Quindi francamente che si faccia una battaglia sui nuovi finanziamenti, la ritengo una critica piuttosto sterile. Si pensi ad investire bene i soldi che già c’erano mettendoli a terra, tra l’altro con progettualità che spero fossero ragionate e siano ancora richieste dai territori. Quindi si inizino a spendere quei soldi e poi ragioniamo al meglio su come investire quelli nuovi, cosa che ormai molte regioni hanno già fatto. Non vorrei che questa diatriba sia solo per avere più visibilità a livello nazionale o all’interno del proprio partito. Anche su questo i campani dovranno fare dei ragionamenti per valutare l’operato dei propri amministratori”.

 

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