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Il vescovo Aiello abbraccia gli oltre trecento fedeli delle messe al Parco: i giovani hanno bisogno di cura

di Pellegrino Caruso

” Signore , da chi andremo…tu solo hai parole di vita eterna “: si e’ chiusa con l’eco di queste parole di Pietro la celebrazione solenne tenutasi domenica sera al Parco Palatucci. Aiello si congeda con gratitudine dagli oltre trecento fedeli presenti ai quali, nelle domeniche d’ estate, ha trasmesso l’ eredita’ della parola di Dio. ” Per i celebranti i Vangeli d’ agosto – precisa il Vescovo- non sono stati facili perche’ hanno presentato il mistero della Croce, quella parola ” dura ” che rende difficile la vicinanza a Dio. Eppure nel disorientamento del nostro tempo abbiamo bisogno di buone compagnie!” Il pensiero di Aiello va proprio alla cura che in famiglia dovrebbe esserci per i giovani che hanno bisogno di maestri ed orientatori di cui vi è carenza. Per questo festeggia l’ arrivo nella comunita ‘ di nuovi lettori ed accoliti mentre si prepara per una nuova esperienza di fede ad Avezzano.”Se qualche giovane vuole partire con me…il biglietto c’ e’!”. Nel corso della celebrazione non dimentica di salutare i diaconi scelti per guidare la Caritas “che si sono caricati di questa croce”, in un tempo che lui stesso definisce travagliato per tutti.

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