Corriere dell'Irpinia

In 50 in viaggio con l’Associazione mariana irpina: obiettivo Lourdes

AVELLINO – Sono una cinquantina gli avellinesi che in queste ore stanno preparando i bagagli per partire alla volta di Lourdes. Cinquanta fedeli che, con in testa il vescovo Arturo Aiello, parteciperanno al viaggio organizzato dall’Ami, associazione mariana irpina guidata dal presidente Pietro Pellecchia. Si parte il 4 luglio, giovedì, e si ritorna l’8, lunedì prossimo.

E’ proprio il presidente Pellecchia, storico attivista della parrocchia di San Ciro (ora spostatosi presso la chiesa della Madonna delle Salette a Rione Parco) a spiegarci come si è arrivati a questa 19esima edizione del pellegrinaggio mariano: “Ormai sono passati 22 anni da quando mi recai per la prima volta a Lourdes. Venni inviato dall’allora vescovo Forte. E rimasi folgorato. Trovai un posto meraviglioso. Un’atmosfera magica. Venni colpito anche dalla tanta sofferenza degli ammalati presenti. Tornai da quel viaggio molto provato. A quel tempo qui in città non c’erano associazioni dedicate al culto mariano e così con gli amici che erano stati con me a Lourdes decidemmo di dare vita all’Ami, l’associazione mariana irpina. Era il 2005, e da quell’anno abbiamo sempre organizzato il pellegrinaggio annuale per i fedeli irpini. E qualche volta è anche capitato che le prenotazioni erano talmente tante da dover rifare un secondo viaggio anche ad agosto. Come Ami facciamo parte del coordinamento mondiale dei pellegrinaggi italiani”.

Il presidente ci spiega anche che questi viaggi annuali sono solo una piccola parte del lavoro dell’associazione: “Le nostre attività si svolgono in stretto collegamento con la diocesi di Avellino. Siamo impegnati nel sociale per tutto l’anno, con una serie di attività che portiamo avanti quotidianamente al fianco dei nostri concittadini, a partire da quelli più bisognosi”. Un’attività che il presidente Pellecchia svolge ormai da decenni sul suolo avellinese, e che avrebbe voluto portare ad un livello di efficacia ancora più alto, creando un collegamento diretto con l’amministrazione comunale: si è infatti candidato con la coalizione civica che ha vinto alle recenti Amministrative di Avellino e ha portato all’elezione della prima donna sindaco della città, Laura Nargi.

Pellecchia si era candidato in una delle tre liste della coalizione, ma non ha ottenuto abbastanza voti per entrare in consiglio comunale: “Il mio obiettivo – dice oggi Pietro – era quello di portare la voce dell’associazione all’interno del Palazzo di Città, in modo da riuscire ad offrire un aiuto ancora più concreto per quella fascia di popolazione più debole e meno rappresentata a livello amministrativo. Forse questo mio tentativo non è stato ben compreso dai residenti, ma non importa. Continuerò a fare la mia parte con i mezzi che ho a disposizione”. Ma nulla è perduto. Non è detto che la sindaca Nargi non riesca in qualche modo a coinvolgere il presidente Pellecchia nei meccanismi della macchina amministrativa che sta impostando proprio in questi giorni (in attesa della proclamazione degli eletti e della convocazione del primo consiglio comunale). Di certo le poltrone della giunta saranno distribuite come vuole il manuale Cencelli, ma un’amministrazione comunale attenta al sociale non potrà prescindere dal coinvolgimento, più o meno diretto, delle associazioni che si occupano di volontariato e di assistenza ai meno fortunati.

Ma torniamo al viaggio a Lourdes: si parte la mattina presto, con arrivo in aereo, da Roma, per l’ora di pranzo. Nel pomeriggio prima apertura al pellegrinaggio e saluto alla Grotta. Partecipazione alle celebrazioni religiose e cena. Dal 5 al 7 luglio permanenza a Lourdes con visita ai luoghi di Santa Bernardette. L’8 luglio partecipazione alle celebrazioni religiose mattutine e poi ripartenza alle 13:25.

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