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In memoria di Don Ferdinando Renzulli 

Al via la manifestazione a cura del Consorzio Teatro Irpino “TEATRI APERTI” in memoria di Don Ferdinando Renzulli che avrà luogo al Teatro d’Europa il 05 maggio dalle 10.00 alle 24.00. Spettacoli, performance, dibattiti e tante sorprese. Una giornata all’insegna dell’arte, dello spettacolo e della cultura con illustri ospiti dello spettacolo e della politica.

“Con questa manifestazione”, dichiara il Presidente del Consorzio Teatro Irpino Luigi Frasca vogliamo innanzitutto approfondire un tema tanto caro al compianto Don Ferdinando Renzulli e cioè la convinzione che la cultura, il teatro e l’arte in genere costituiscano un fattore di sviluppo e coesione di un  territorio, la  crescita delle persone e delle comunità per porre le basi di una crescita sostenibile di un turismo culturale e  creare condizioni di nuove forme d’occupazione, formazione e sviluppo economico a vantaggio soprattutto delle nuove generazioni, chiamate come non mai ad assumere un ruolo fondamentale in questa nuova sfida. Punto di partenza e motore dei processi di sviluppo è per noi innanzitutto la collaborazione tra le Associazioni e gli operatori culturali. Un esempio rappresenta la giovane Associazione CONSORZIO TEATRO IRPINO che vede le due più importanti realtà di Teatri di Produzione in Irpinia: il Teatro d’Europa di Cesinali e il Teatro 99 posti di Mercogliano unirsi per la realizzazione di comuni progetti culturali.

Tutto ciò può realizzarsi utilizzando spazi già esistenti, spesso ristrutturati ma privi di vita, luoghi vuoti, senza contenuti, opere senza presente ne’ futuro in mancanza di una politica culturale.

Il vero valore (anche solo simbolico) è l’esigenza di “riabitarli”.

La scoperta dei luoghi non solo denota la crescita della consapevolezza che le comunità hanno della propria storia e quindi della propria identità, ma può diventare anche fattore di richiamo turistico e quindi di sviluppo economico, un momento in cui tutta la comunità si ritrova unita intorno al simbolo di un paese e delle proprie radici.

Dal punto di vista culturale gli spazi rappresentano un luogo di formazione e scambio tra diverse realtà culturali, che potrebbe portare su un territorio lontano dai grandi e consolidati circuiti teatrali urbani delle produzioni nazionali ed internazionali alle quali quella comunità non potrebbe altrimenti accedere. Ed anche in termini di apertura mentale e della possibilità di confrontarsi con forme di spettacolo meno convenzionali si può misurare la possibilità di crescita di un territorio come il nostro, le sue potenzialità future. Tutto questo è però realizzabile solo se si crea una concreta sinergia tra pubblico e privato che permetta la realizzazione di eventi teatrali di alto livello.

Come nessun’altra arte il teatro trasmette emozioni vere e accompagna lo spettatore in un’esperienza che gli rimane addosso come un pezzo del suo vissuto reale.

Il contenuto di questa esperienza è scelto dall’artista che con i suoi mezzi trova la strada per veicolarlo. A partire da questo assunto si possono creare nuovi filoni di esperienza sul territorio creando relazioni tra Teatro e Musei, Teatro e Comunità Montane, Teatro e Tradizioni popolari, ecc.

La nostra esperienza ci ha insegnato che solo la collaborazione ci permette di avere idee più creative, di realizzare iniziative più forti e di fare sogni più grandi.

Quello che chiediamo è un dialogo fra i diversi attori in campo, che dovrà farsi necessariamente più stretto da oggi in poi, considerato lo scenario critico che stiamo vivendo e le metamorfosi che il futuro ci chiede. Il Consorzio Teatro Irpino nasce proprio per dare una risposta alle domande che ci poniamo da tempo, su come mutare i format gestionali dei nostri teatri e delle compagnie, su come dobbiamo ridefinire la programmazione, la produzione, l’approccio al mercato, il rapporto con il pubblico e con la tecnologia. In definitiva su come il teatro e l’arte debbano farsi carico del mutamento in atto e dei contenuti che la nostra società fluida ci impone. 

Ci aspettiamo che le istituzioni pubbliche, partner privati, artisti e operatori, e perché no, anche le comunità di cittadini, ci diano una mano a rispondere alle sfide del presente e del prossimo futuro.

 

PROGRAMMA

Ore 10.00 /11.00

E’ DI SCENA LA DANZA

TECNICA E CLASSICA

CONFLICT

MAK 2.1 VARIAZIONI

Ore 11.30 /12.30

LE STRADE DEL BUES

 

 

Ore 13.00 /14.00

Progetto  FOND MUS IT

APERITIVO JAZZ

 

Ore 15.00 /16.00

POETRY BOX –IL JUKEBOX DELLA POESIA

 

 

Ore 16.00 /18.00

“OLTRE IL RICORDO: TEATRO E CULTURA UN MODELLO PER LO SVILUPPO DELLE AREE INTERNE”

Intervengono:

 

 

 

Modera GIANNI  COLUCCI responsabile Irpinia dell’Ordine dei Giornalisti della Campania

 

Ore 18.30 /19.30

e gli allievi del TEATRO D’EUROPA in

NEL PALMO DELLA TUA MANO AMORE

 

Ore 19.45/20.15

CABARET

 

Ore 20.30 /21.30

IL TEATRO D’AUTORE

 

Ore 21.30/22.00

NAPOLI SOTTO LE STELLE

 

IL DUO EMIAN in

ANTICHE SUGGESTIONI

(Semi Concerto per Arpa Celtica e Strumenti Antichi)

 

RINGRAZIAMENTI e SALUTI

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