Incarichi esterni e regolamenti comunali: via il commissario, torna la ‘gestione politica’

AVELLINO – Ultimo giorno di lavoro al Comune di Avellino per la struttura prefettizia che dal 16 aprile aveva preso il posto del dimissionario sindaco Gianluca Festa: domani verranno ufficialmente proclamati il nuovo consiglio comunale e la nuova sindaca Laura Nargi. La struttura prefettizia che per quasi tre mesi ha lavorato in Municipio è composta dal commissario straordinario Paolo D’Attilio e dal subcommissario Rosanna Gamerra. Si sono occupati di mettere in ordine i regolamenti interni del Municipio e di rimettere in carreggiata diversi maxi progetti avviati nel corso delle amministrazioni precedenti e finiti in qualche modo per arenarsi mentre la maxi inchiesta sugli appalti portava ai domiciliari l’ex sindaco Festa e sospendeva dal servizio uno dei principali dirigenti municipali. E in questi mesi di lavoro commissariale si sono registrati significativi interventi, in diversi settori della macchina amministrativa, tutti incentrati su un punto cardine: disciplinare in maniera più restrittiva il ricorso a incarichi esterni e cercare di privilegiare l’affidamento di questi incarichi al personale già in servizio presso il Municipio. 

Per quanto riguarda i regolamenti ne è stato sfornato uno ex novo per la concessione in uso degli edifici compresi nel patrimonio comunale (per esempio il centro sociale Samantha Della Porta); e un altro, sempre ex novo, per la concessione delle strutture sportive comunali (per esempio lo stadio Partenio). E’ stata poi creata una short list di avvocati per l’affidamento degli incarichi legali (perché nel frattempo gli avvocati che componevano l’ufficio legale comunale erano andati quasi tutti in pensione, e quindi gli incarichi venivano affidati di volta in volta a professionisti esterni scelti di volta in volta con affidamento diretto dell’incarico).

Per quanto riguarda le grandi opere e i progetti sui quali è intervenuto il commissario D’Attilio ci sono per esempio il Tunnel di Piazza Garibaldi, la Metro Leggera, l’ex Dogana, il progetto di riqualificazione e riedificazione di Quattrograna e i 20 alloggi popolari che andranno costruiti a Valle al posto dell’ex Archivio comunale. In alcuni di questi casi si è trattato di sbloccare un iter che si era arenato a livello di nomine tecniche: in pratica il commissario straordinario ha riportato tutto ‘in house’, riaffidando cioé tutti quegli incarichi che erano andati a professionisti esterni, al personale tecnico interno del Municipio; discorso che vale per esempio per ruoli come il direttore tecnico o comunque per quelle figure che hanno il compito di coordinare i singoli lavori previsti nel contratto di appalto. Negli anni scorsi era capitato che alcuni di questi incarichi fossero stati assegnati a professionisti esterni dopo che, come risulta dalle determine, erano andate a vuoto le richieste fatte al personale interno: questa volta, come nel caso dei 20 alloggi popolari di Valle, quando a chiederlo è stato il commissario straordinario, le figure interne sono state trovate.

Gianluca Rocca: