Corriere dell'Irpinia

Inchiesta “Dolce Vita”, dissequestrati i cellulari e pc del sindaco di Avellino Nargi

Il sindaco di Avellino Laura Nargi è rientrata  in possesso dei dispositivi telematici sequestrati nel corso delle perquisizioni, eseguite dai i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino  e della Guardia di Finanzam, scattate il 18 aprile scorso, nei confronti  degli indagati raggiunti e sottoposti a misure cautelari (tra cui l’ex sindaco Gianluca Festa) e altri  indagati a piede libero, destinatari  del decreto di sequestro di ogni dispositivo telematico in uso.Tra i dispositivi sequestrati e sottoposti ad accertamenti tecnici c’erano anche quelli della neoeletta sindaca di Avellino, Laura Nargi, su  cui sono state effettuate dai militari  le copie forensi. Oggi, il sindaco ha ottenuto il dissequestro dei suoi cellulari e, presso il Comando Provinciale dei Carabinieri, dovesi è recata nel pomeriggio ne è rientrata in possesso.

Nel corso delle perquisizioni e al termine delle operazioni eseguite dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e dai militari delle Fiamme Gialle nella sua abitazione, erano stati sottoposti a sequestrocomputer portatili e  telefonini. Il 15 maggio scorso, la sindaca Laura Nargi, difesa di fiducia dagli avvocati Luigi Petrillo e Sabatino Costantino, dopo aver esaminato gli atti depositati dalla Procura in occasione della procedura innanzi al Tribunale del Riesame, avviata per ottenere l’annullamento del sequestro del suo telefono e del computer, avvenuto il 18 aprile 2024, aveva dato mandato ai suoi difensori  di non coltivare l’impugnazione, “essendo chiaro dagli elementi di prova messi a disposizione del Tribunale che a suo carico non sussistono contestazioni specifiche, né evidenze che giustifichino una prognosi di processo.Quindi, proprio allo scopo di evitare che residuino ombre sulla sua persona, la Nargi aveva ritenuto opportuno“ rinunziare alla richiesta di restituzione dei devices, onde consentire tutte le indagini su di essi, ed anzi auspica che le stesse vengano compiute nel più breve tempo possibile”.

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