Comparirà domani davanti al tribunale del riesame l’architetto Fabio Guerriero, raggiunto da una nuova ordinanza di custodia  cautelare ai domiciliari insieme all’ex sindaco gianluca  Festa, firmata dal gip deltribunale di Avellino Giulio Argenio su richiesta della procura.   I difensori di Guarriero, i penalisti  Marino Capone e Nicola Quatrano – discuteranno il ricorso per chiedere la revoca o l’attenuazione della misura cautelare per il professionista. Mentre l’ex sindaco di Avellino  non ha proposto il riesame, bensì il ricorso diretto in cassazione per impugnare la seconda misura cautelare emessa il 10 luglio scorso.

Per Festa già e” prevista una prima discussione in Cassazione a settembre davanti ai giudici della VI Sezione Penale, per lla prima ordinanza cautelare  emessa , il 18 aprile scorso dal gip del tribunale di Avellino Giulio Argenio su richiesta della Procura,  Festa – difeso da Luigi Petrillo – sarà dunque costretto ai domiciliari almeno fino al prossimo 18 settembre quando è  si discuterà  il primo ricorso davanti alla suprema corte   contro la prima cautelare degli arresti domiciliari emessa il 18 aprile scorso.

Finito agli arresti domiciliari, dal 18 aprile scorso, per i reati di associazione a delinquere finalizzata a reati contro la pubblica amministrazione, corruzione, falso, depistaggio, rivelazione di segreti, peculato e induzione indebita a dare e promettere utilità – l’ex sindaco, dimissionario, è stato raggiunto da una seconda ordinanza di misura cautelare firmata nell’ambito di un’ulteriore indagine, aperta dall’ufficio inquirente irpino. Sotto la lente d’ingrandimento, sono finiti, questa volta, appalti, che non hanno niente a che fare, nè con le sponsorizzazioni alla squadra cestistica DelFes, nè con il capitolo degli eventi di Eurochocolate, ma – come si legge nel capo d’imputazione – “riguardano molteplici lavori pubblici e hanno come riferimento temporale la fine dello scorso anno e gli inizi del nuovo”.

Secondo la Procura, sarebbe stato messo in piedi “un sistematico asservimento delle pubbliche funzioni agli interessi di tre imprenditori”.
Per i magistrati guidati dal procuratore Domenico Airoma c’era un “frenetico dipanarsi” di “accordi e reiterazione dei rapporti corruttivi, in cui l’ex sindaco Festa avrebbe intascato tangenti per quarantamila euro da imprese, che si sarebbero aggiudicate almeno nove appalti del Comune di Avellino.

Cinque le contestazioni di corruzione nell’esercizio della funzioni in concorso tra Gianluca Festa e l’architetto Fabio Guerriero, gia’ destinatario di una misura nell’aprile scorso (annullata dal Riesame di Napoli Raggiunto da una misura agli arresti domiciliari) e tre dei quattro imprenditori indagati per i lavori relativi alla “Riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica di Bellizzi” e di un “nuovo Impianto Polivalente S. Pio Pietralcina” oltre ai lavori per la Porta Est.