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Inchiesta Dolce Vita, Festa e Nargi rinforzano il loro pool difensivo

I pool difensivi dell’ex sindaco Gianluca Festa e dell’ attuale prima cittadina Laura Nargi si rinforzano in vista degli imminenti sviluppi giudiziari dell’inchiesta “Dolce vita”.

L’ex sindaco di Avellino, in vista dell’udienza fissata  il prossimo 18 settembre davanti ai magistrati della sesta sezione della Corte di Cassazione ha nominato tra i suoi difensori l’avvocato Dario Vannetiello, che  da anni  si occupa di giudizi di merito ed esclusivamente di quelli davanti ai giudici della Suprema Corte e che però non si occupera del giudizio davanti ai giudici del tribunale  di Avellino.  La difesa, come è noto è affidata all’avvocato Luigi Petrillo,  che ha impugnato sia l’ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame di Napoli che confermava la prima ordinanza cautelare (notificata all’ex primo cittadino il 18 aprile scorso) sia, la seconda ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Avellino, notificata lo scorso 10 luglio dai militari del Nucleo Investigativo di Avellino e dai militari dell’aliquota di Pg della Guardia di Finanza presso la Procura di Avellino.

Finito agli arresti domiciliari, dal 18 aprile scorso, per i reati di associazione a delinquere finalizzata a reati contro la pubblica amministrazione, corruzione, falso, depistaggio, rivelazione di segreti, peculato e induzione indebita a dare e promettere utilità – l’ex sindaco, dimissionario, è stato raggiunto da una seconda ordinanza di misura cautelare firmata nell’ambito di un’ulteriore indagine, aperta dall’ufficio inquirente irpino. Sotto la lente d’ingrandimento, sono finiti, questa volta, appalti, che non hanno niente a che fare, nè con le sponsorizzazioni alla squadra cestistica DelFes, nè con il capitolo degli eventi di Eurochocolate, ma – come si legge nel capo d’imputazione – “riguardano molteplici lavori pubblici e hanno come riferimento temporale la fine dello scorso anno e gli inizi del nuovo”.

Secondo la Procura, sarebbe stato messo in piedi “un sistematico asservimento delle pubbliche funzioni agli interessi di tre imprenditori”.Cinque le contestazioni di corruzione nell’esercizio della funzioni in concorso tra Gianluca Festa e l’architetto Fabio Guerriero, gia’ destinatario di una misura nell’aprile scorso (annullata dal Riesame di Napoli Raggiunto da una misura agli arresti domiciliari) e tre dei quattro imprenditori indagati per i lavori relativi alla “Riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica di Bellizzi” e di un “nuovo Impianto Polivalente S. Pio Pietralcina” oltre ai lavori per la Porta Est.

Anche la sindaca Nargi, indagata per l’ipotesi di associazione a delinquere in concorso con l’ex primo cittadino Festa, ha nominato nel suo pool difensivo un noto penalista italiano. L’avvocato Luigi Petrillo lascia il posto all’avvocato Alessandro Diddi, il quale, insieme all’avvocato Costantino Sabatino, difenderà la sindaca di Avellino nell’ambito dell’inchiesta “Dolce Vita”.

Diddi si è occupato del processo Tarantini e del caso “Mondo di mezzo” come difensore di Salvatore Buzzi riuscendo ad ottenere la caduta dell’aggravante mafiosa sostenuta dal procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, oggi presidente del Tribunale Vaticano.  Diddi è avvocato in Italia da oltre 30 anni, specializzato in criminalità di tipo finanziario e reati contro la pubblica amministrazione.

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