Corriere dell'Irpinia

Inchiesta “Dolce vita”, il colonnello Minale: “La questione giudiziaria ferita ancora aperta per Avellino”

250 anni di storia, due secoli e mezzo di attività al servizio dello Stato. La Guardia di finanza festeggia l’anniversario della Fondazione con un programma ricco che ha visto , da maggio scorso, non solo celebrazioni, ma soprattutto eventi di divulgazione per far conoscere tutte le attività del Corpo.

Un’occasione celebrativa, ma anche di riflessione sul ruolo del Corpo nella salvaguardia dei principi della legalità, dell’equità e della giustizia economica che si è svolta alla presenza del Prefetto di Avellino, Rossana Riflesso  e di altre autorità come il Procuratore della Repubblica di Avellino Domenico Airoma,  il comandante del 232° Reggimento Trasmissioni Colonnello Alberto Tognon mato, il Comandante provinciale  dei Carabinieri Domenico Albanese  e dei Vigli del fuoco Antonio Bellizzi

E oggi  in una piazza Libertà, stracolma  il Comando provinciale della Guardia  di finanza ha celebrato il 250 anniversario  della Fondazione con una cerimonia aperta alla città . Ad aprire l’evento l’ inno di Mameli  intonato dalla  splendida cantante  irpina  e vincitrice del talento show ” Tu si que vales”Enrica Musto . L’evento è stata anche un’occasione per  ripercorrere  la storia  del corpo, ma anche per tracciare un bilancio delle attività svolte sul territorio . “Effettivamente il nostro sguardo  è  rivolto alla storia, alla tradizione, ma anche- afferma Minale – di proiezione al futuro. È con questo spirito che oggi ci accingiamo a festeggiare l’anniversario della fondazione del Corpo. Abbiamo iniziato i festeggiamenti a marzo con l’intitolazione di una sala della Caserma, sede del Comando Provinciale, al maestro capitano Antonio Delia, cittadino di Mirabella Eclano, che è stato direttore della banda del Corpo per 25 anni, nonché autore di numerosissimi brani musicali, ancora oggi eseguiti durante le cerimonie militari dalla banda del Corpo.Poi abbiamo organizzato un torneo di calcio a cinque, con la partecipazione delle forze della Polizia Locale, delle forze armate e della Stanza, che ha contribuito con successo ed entusiasmo al torneo, recentemente conclusosi, e oggi premieremo i vincitori. Abbiamo organizzato anche un concorso divulgativo, “Gli Studenti Infini”, riguardante i 250 anni di storia del Corpo, dando agli studenti libero spazio alla fantasia per raccontare, attraverso i loro occhi e pensieri, la storia del Corpo.Oggi sarà il culmine con la cerimonia militare, durante la quale premieremo i militari che si sono distinti in particolari operazioni di servizio dal 2023 ad oggi e avremo modo di ricordare alcune tappe importanti del Corpo della Guardia di Finanza. Faremo un percorso storico, partendo dal lontano 1774 fino ad oggi, raccontando anche l’ultima decisione presa dallo Stato Maggiore del Comando Generale: la creazione di un terzo reparto delegato a sviluppare sistemi che possano aiutare, anche attraverso l’intelligenza artificiale, i nostri militari nel contrastare l’evasione fiscale.”

La cerimonia è  stata l’occasione  per  salutare l’Irpinia che lascerà   per un nuovo e prestigioso incarico . “È una forte emozione, perché questi 250 anni di festeggiamenti coincidono con i miei ultimi giorni di presenza: a settembre andrò via, e questo momento è ricco e carico di emozioni. Ho trascorso tre anni intensi, cercando di guidare i miei valorosi uomini fronteggiando tutte le emergenze e contrastando il crimine economico, la criminalità organizzata e il crimine finanziario in ogni modo. Abbiamo ottenuto ottimi successi: basta citare il sequestro di 1 miliardo e 600 milioni di crediti indebitamente percepiti connessi al superbonus, ma non è stata l’unica operazione. C’è stato anche il sequestro di 2.500 grammi di cocaina effettuato a Fondi della Lombardia e numerosi arresti fatti dalla Tenenza di Solofra nei confronti di organizzazioni criminali dedite all’emissione di fatture per operazioni fittizie e altre operazioni che coprono tutti i campi della nostra competenza. Ricordo il piano attuato per contrastare la crisi energetica: tutti i distributori statali dell’intera provincia sono stati controllati per assicurare che i prezzi fossero equi e non ci fossero fenomeni distorsivi del mercato. Così come il contrasto al caporalato, all’evasione fiscale e al reddito di cittadinanza indebitamente percepito. Quest’anno, dall’inizio dell’anno ad oggi, abbiamo contestato oltre 111 casi di reddito di cittadinanza percepito indebitamente, e tutti i 111 cittadini coinvolti sono stati denunciati all’autorità giudiziaria ed è stato proposto il recupero di 1 milione e 500 mila euro. È un pericolo che va scongiurato, perché si tratta di assicurare l’uso corretto dei fondi destinati. Dobbiamo essere protagonisti, perché siamo noi gli unici a presidiare questa difficile battaglia, garantendo la legalità di tutti i finanziamenti. Lo abbiamo fatto investendo in tecnologia, organizzandoci con lo sviluppo di progettualità e coinvolgendoci in protocolli di intesa firmati con la Camera di Commercio, la Procura della Repubblica di Avellino e di Benevento e con l’Agenzia delle Entrate. Siamo tutti insieme uniti per contrastare compatti questo pericolo”.

Infine  il colonello si sofferma sugli strasichi giudiziari dell’inchiesta Dolce  Vita: “La questione giudiziaria purtroppo è stata una ferita non ancora rimarginata per Avellino. La città non era pronta a vedere, nell’ultimo periodo della fase elettorale, un episodio così grave. Fortunatamente siamo intervenuti in tempo. Si spera che gli accertamenti in corso possano fare chiarezza; è ancora presto per formulare un giudizio, ma sicuramente è la testimonianza che le forze dell’ordine sono presenti. Abbiamo controllato a fondo anche le spese del Comune, della Provincia e così via. Sono state molte le attività svolte dal Corpo, come le indagini per la metropolitana leggera, per il sottopasso e per tutte le opere più importanti e sostenute della città. Lo faremo anche nel prossimo futuro e auguro al nuovo sindaco di poter intraprendere questo nuovo cammino con la giusta credibilità, dando fiducia all’intera cittadinanza che ha bisogno di essere guidata in modo leale, trasparente e corretto”.

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