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Inchiesta Dolce Vita, nuovo sequestro per l’ex sindaco Festa

Nuovo sequestro per l’ex sindaco Gianluca Festa. A notificarlo i carabinieri del nucleo investigativo di Avellino. Il Tribunale del Riesame di Avellino aveva annullato, martedì scorso, il sequestro di 40.000 euro nei confronti dell’ex sindaco Gianluca Festa e per l’imprenditore C.M. indagato a piede libero, ma gli inquireinti hanno a distanza di 24 ore applicato un nuovo sequestro per Festa e presentato il ricorso in Cassazione contro il dissequestro per C. M.

La misura era stata disposta dal Gip Giulio Argenio su richiesta della Procura, guidata da Domenico Airoma. La stessa decisione è stata presa anche per l’architetto Fabio Guerriero, ma il sequestro era stato annullato dal pm, prima ancora della discussione del ricorso davanti ai giudici del Riesame. Entrambi erano indagati insieme a Festa per concorso in corruzione, ai quali erano stati sequestrati rispettivamente 40.000 e 25.000 euro. Il collegio del Riesame, composto dai magistrati Elena Di Bartolomeo, Maria Cristina Rizzi e Raffaele Califano, per carenza di motivazione ha annullato i sequestri.

Sul nuovo  decreto di sequestro la difesa di festa, rappresentata dall”avvocato Luigi Petrillo precisa:  “Stupisce davvero la motivazione adottata per il nuovo sequestro “d’urgenza” disposto dalla Procura della Repubblica per rimediare all’errore censurato dal Tribunale del riesame: si sostiene che il denaro presente sui conti dell’indagato potrebbe essere da questi “disperso”. Sul punto la difesa sommessamente rileva che da quando Gianluca Festa è stato posto agli arresti domiciliari, egli ha serbato una condotta assolutamente irreprensibile e rispettosa nei confronti dell’indagine, sicché l’ipotesi formulata dagli inquirenti appare del tutto infondata. Attendiamo ora l’ eventuale convalida del Gip, per valutare l’ulteriore impugnazione”.

Il secondo provvedimento per Festa 

Il decreto di sequestro d’urgenza è stato firmato dal pubblico ministero titolare dell’inchiesta, Vincenzo Russo e per assenso dal Procuratore Domenico Airoma nei confronti dell’ex sindaco Gianluca Festa. Gli inquirenti contestano tre episodi di corruzione nell’esercizio delle funzioni in concorso tra Festa, l’architetto Fabio Guerriero e tre imprenditori. Il nuovo sequestro è stato notificato all’ex sindaco dai militari dell’aliquota di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza.

Finito agli arresti domiciliari, dal 18 aprile scorso, per i reati di associazione a delinquere finalizzata a reati contro la pubblica amministrazione, corruzione, falso, depistaggio, rivelazione di segreti, peculato e induzione indebita a dare e promettere utilità – l’ex sindaco, dimissionario, è stato raggiunto da una seconda ordinanza di misura cautelare firmata nell’ambito di un’ulteriore indagine, aperta dall’ufficio inquirente irpino.

Sotto la lente d’ingrandimento, sono finiti, questa volta, appalti, che non hanno niente a che fare, nè con le sponsorizzazioni alla squadra cestistica DelFes, nè con il capitolo degli eventi di Eurochocolate, ma – come si legge nel capo d’imputazione – “riguardano molteplici lavori pubblici e hanno come riferimento temporale la fine dello scorso anno e gli inizi del nuovo”.

 

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