Site icon Corriere dell'Irpinia

Innamorati della musica, viaggio tra fiaba e ricordo

Nella splendida cornice della Terrazza degli Artisti a Manocalzati, l’Associazione Musicale Igor Stravinsky ha regalato una serata indimenticabile con il suo evento “Innamorati della Musica 2024”, con la raffinata Direzione Artistica del Maestro Nadia Testa. Gli “AperiClassicalConcerts” di quest’anno hanno raggiunto il loro apice domenica 4 agosto, alle 19:45, con il concerto intitolato “Once upon a song”. Questo viaggio musicale ha saputo incantare il pubblico, trasportandolo in una dimensione leggera ed onirica, sospesa tra fiaba e ricordo.

La talentuosa Eliana Zunino, accompagnata dal pianista Alessandro Collina, ha interpretato con grazia e intensità un programma che abbracciava grandi melodie del passato e brani attuali, capaci ancora oggi di emozionare. L’evento ha avuto un sapore nostalgico, paragonabile a un’incursione in un magico negozio d’antiquariato, dove ogni canzone rappresentava un prezioso cimelio.

Il repertorio, una vera e propria antologia di classici senza tempo, ha incluso perle come “Somewhere over the rainbow” dal “Mago di Oz” (1939), la romantica “La vie en rose” di Edith Piaf (1945) e l’iconica “Cruella de Vil” da “101 Dalmatians” (1961). Ogni brano è stato eseguito con un tocco di raffinatezza che ha permesso al pubblico di rivivere le emozioni originali e di apprezzare nuove sfumature.

Particolarmente toccanti sono stati i momenti dedicati a “What a Wonderful World” (1965), “My Favorite Things” da “The Sound of Music” (1965) e “Moon River” da “Breakfast at Tiffany’s” (1961). Ogni nota sembrava raccontare una storia, evocando immagini e sentimenti che hanno coinvolto profondamente gli ascoltatori.

Non sono mancati momenti di leggerezza e divertimento con brani come “Supercalifragilistichespiralodocious” da “Mary Poppins” (1964) e “You’ve Got a Friend in Me” da “Toy Story” (1995). La versatilità e l’intesa tra Zunino e Collina hanno reso ogni esecuzione un piccolo capolavoro, dimostrando una straordinaria capacità di spaziare tra generi e atmosfere diverse.

Il concerto si è concluso con la sublime “In a Sentimental Mood” di Duke Ellington (1935) e “The Sound of Love” di Charles Mingus (1974), suggellando una serata di musica che è stata un vero balsamo per l’anima. L’Associazione Musicale Igor Stravinsky ha ancora una volta dimostrato come la musica possa essere un ponte tra passato e presente, capace di unire generazioni e culture diverse attraverso la sua magia senza tempo.

“Innamorati della Musica 2024” resterà certamente nei cuori di chi ha avuto la fortuna di partecipare, un ricordo prezioso di un’estate all’insegna della bellezza e dell’arte.

 

Rosa Bianco

 
Exit mobile version