Corriere dell'Irpinia

La carica dei docenti, Alba (App): ripartire da servizi, accessibilità e scuola

Arrivano anche dal mondo della scuola i candidati alla carica di consiglieri comunali, pronti a mettersi in gioco alle amministrative. Sono soprattutto docenti desiderosi di portare nell’assise comunali le istanze del mondo della cultura. Uomini e donne come la professoressa Paola Alba, docente di lingua inglese all’Ic Regina Margherita-Da Vinci, in campo con App-Avellino prende parte, a sostegno di Gengaro, che pone l’accento sulla necessità di ripartire da servizi e accessibilità e dall’attenzione agli ultimi

Come nasce la scelta di candidarsi con App-Avellino prende parte?.

La scelta di candidarmi nasce innanzitutto dall’esigenza di mettermi al “servizio” dei miei concittadini. Non possiamo criticare se poi non siamo pronti a rimboccarci le maniche per agire in prima persona. Di Avellino prende parte ho condiviso lo spirito, la trasparenza, la freschezza e, non per ultimi, i 12 punti del programma.

La città ha bisogno di un cambiamento?
La nostra città ha bisogno di un cambiamento che vada a rompere con il recente passato. Il cambiamento principale è nello stesso programma di App: “Il comune come casa di vetro”. Il vetro è trasparente, per cui le azioni svolte all’interno della casa comunale saranno a vista, trasparenti. Ma il vetro è anche delicato, e con delicatezza e in punta di piedi bisogna entrare e agire nella casa comunale, che è la casa di noi tutti cittadini. E’ come entrare nella casa delle persone: lo si fa sempre con molta delicatezza. Il cambiamento, inoltre, deve riguardare il sociale, la cultura, il commercio, il piano parcheggi, i trasporti, lo sport, la scuola, ala transizione ecologica. ecc.
Quali sono le priorità per la città?
Dare un ordine di priorità al tanto lavoro che c’è da fare è difficile. Di sicuro bisogna partire dall’accessibilità e dai servizi. Avellino deve diventare vivibile per tutti e tutte. Il mio contributo sarà innanzitutto quello di mettermi in ascolto di tutte e di tutti per cercare insieme di risolvere i problemi. Contribuirò per far sì che Avellino possa mostrarsi e far conoscere il suo merito e la sua bellezza. La città ha bisogno di riappropriarsi del suo ruolo di capoluogo e può farlo solo mettendo in campo azioni culturali e commerciali in maniera costante.
Quale è il contributo che potrà offrire alla città?
 Insegno ormai da 27 anni e purtroppo in tutti questi anni ho conosciuto tante famiglie con figli con bisogni educativi speciali. Purtroppo ho visto negli sguardi di queste famiglie e ho sentito nelle loro parole tanta sofferenza. Il mio pensiero costante sarà rivolto a loro, che necessitano di un Piano di Zona efficace ed efficiente. Di conseguenza, poi, mi dedicherò alla cultura in generale e alla scuola in particolare.
E’ possibile per il campo largo tenere insieme le diverse anime del centrosinistra?
Assolutamente sì. Siamo tutte anime che guardiamo verso la stessa direzione. Importante è stato mettere da parte i personalismi e comprendere che solo uniti possiamo vincere e donare a questa città 5 anni di governo basato su equilibrio, trasparenza, innovazione, progresso.
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