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La Diocesi risponde alle accuse di Gengaro: “Nessun uso elettorale dei pacchi Caritas”

AVELLINO – “Non ci risulta alcuna ‘sparizione’ di pacchi alimentari. Nessun dubbio, da parte di Caritas di Avellino e dei suoi operatori o volontari addetti, che gli aiuti siano stati utilizzati per la campagna elettorale”: arriva a distanza di un paio di giorni la risposta della Diocesi di Avellino alle accuse lanciate da Antonio Gengaro nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Avellino. Il coordinatore del campolargo di centrosinistra aveva accusato la maggioranza che regge la sindaca Laura Nargi, di aver vinto le recenti elezioni anche grazie alla distribuzione di pacchi Caritas agli elettori delle periferie. Nel corso della stessa seduta gli aveva risposto già a tono il capogruppo del Patto Civico, Rino Genovese, dicendo che quelle erano accuse molto gravi e che se aveva la prove avrebbe dovuto presentare una regolare denuncia alla Procura. Ora il comunicato della Diocesi di Avellino: “A seguito di quanto appreso dalla stampa locale, a totale smentita, è d’obbligo precisare che la diminuzione degli aiuti alimentari, come certifica anche il Banco Alimentare Campania onlus, è dovuta ai ritardi da parte del ministero nell’espletamento delle gare di fornitura degli aiuti e ad una ‘sensibile’ riduzione, per quest’anno, da 111 milioni a 50 milioni destinati al Fondo Nazionale Indigenti e che speriamo sia, per il prossimo anno, ripristinato a 100 milioni come promesso dal ministro Lollobrigida”.

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