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Sepulveda, perchè tutti possano imparare a volare

Illustrazione del sito Libraio.it

“La gabbianella e il gatto” diretto da Enzo D’Alò, basato sul romanzo “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” dello scrittore cileno Luis Sepúlveda è il “film sospeso” n.33 che attinge alla videoteca dell’associazione, per mettere a disposizione di tutti, gratuitamente, in questo periodo di sospensione dall’attività associativa, le opere cinematografiche accuratamente selezionate dai cinefili dello ZiaLidia. La proposta n. 33 è un omaggio all’uomo e al poeta, cittadino, attivista per i diritti civili e per l’ambiente, esule dopo anni di prigionia sotto il regime di Pinochet. Un uomo generoso, imponente nel pensiero politico e letterario che attraverso la scrittura è riuscito ad arricchire con potenza rivoluzionaria l’immaginario di diverse generazioni. Per molti la “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” è stato un romanzo di iniziazione alla lettura. Per mio figlio “La storia di un cane che insegnò ad un bambino la fedeltà” è stato il primo Sepúlveda. In premessa l’Autore ricorda che gran parte della vocazione di scrittore nasce dal fatto di aver avuto nonni che raccontavano storie, e nel lontano Sud del Cile, di aver avuto un prozio “mapuche” (termine formato dall’unione di due parole “mapu”, terra e “che”, gente la cui traduzione corretta è Gente della Terra) che al tramonto raccontava ai bambini mapuche storie nella sua lingua. Per scrivere bene, secondo Sepúlveda, bisogna avere un costante profumo che sa di terra e di vita. Quella di Sepúlveda è una classica favola che celebra la fedeltà, la fiducia, l’amicizia, il rispetto per la terra e per il prossimo sullo sfondo della lotta Mapuche in difesa del territorio originario contro la zampata violenta del progresso. Una storia per bambini, certo, narrata con un linguaggio semplice in cui si incastonano parole mapuche che hanno il sapore di un suono antico e ancestrale ed attraverso il quale si arriva in un Paese lontano ma molto vicino al cuore dello scrittore cileno. Quei suoni e quei profumi di terra arrivano anche agli adulti affinchè scoprino attraverso la voce di un cane cosa significa l’amicizia, l’amore, il rispetto e la dignità. Una lettura per tutti che avvicina ai nonni, agli zii, alla Gente della Terra e alle storie da essi tramandate. Alla necessità di recuperare la memoria. In un momento così forte di spaesamento Sepúlveda resta nelle radici del tempo perché tutti in questa Terra possano imparare a volare.

Michela Mancusi

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