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La lunga notte del libro a Montefusco

La parola intesa come datrice di vita, che riesce a cambiare le visioni anguste di chi si ripiega in facili stereotipi, in prospettive amorfe e precostituite. La parola come origine della vita e del mondo, questa la linea profondissima e sottile che ha dato vita al “Libro lungo una notte”, manifestazione promossa dal Comune di Montefusco, in sinergia con la Biblioteca Comunale locale e con l’editore Delta 3 di Grottaminarda. Nume tutelare, direttore artistico ed ideatore della manifestazione, il poeta Raffaele Barbieri. Un libro che viaggia, soprattutto nella mente, ma che travalica anche gli spazi, e cerca di ricostruire un mondo disgregato, perduto. Negli spazi più belli e suggestivi del paese irpino, si sono alternate le voci degli scrittori che hanno partecipato all’evento e che hanno proposto brani propri o di altri autori, sempre nell’ottica che un libro può salvare anche dagli abissi di disperazione che ci portiamo dentro. Ogni autore ha letto avuto quindici minuti per illustrare e leggere un’opera , per poi cedere il testimone a un altro testimonial. Il libro errante è anche un modo per cercare di cambiare il mondo nel ritmo frenetico della modernità. Suggestivi anche gli spazi che hanno ospitato “un libro per una notte”, dall’ex carcere borbonico di Montefusco, all’oratorio di San Giacomo, al seicentesco palazzo Giordano, piccola perla di Montefusco. Durante la notte, sono stati anche regalati dei testi ai tanti autori che si sono succeduti in questa originale maratona del libro. Parole che hanno brillato come stelle, non solo per una notte. (vera mocella)

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