Corriere dell'Irpinia

Laceno d’Oro, il regista Schrader saluta il pubblico: “Vi racconto il mio Mishima”. E oggi masterclass e premiazione

E’ stato il regista Paul Schrader a salutare ieri sera al Partenio il pubblico avellinese nel corso della proiezione del film “Mishima”, nell’ambito della 48esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival di Avellino. Il cineasta (Il maestro giardiniereIl collezionista di carteFirst ReformedIl bacio della panteraAmerican Gigolo) e sceneggiatore (Toro scatenatoTaxi DriverComplesso di colpaYakuza) riceverà questa sera, alle 20, sempre al cinema Partenio, il Premio alla Carriera “Laceno d’oro”. Introdotto dal direttore artistico Maria Vittoria Pellecchia e dal critico Aldo Spiniello, Schrader ha spiegato come sia nata una pellicola potente come “Mishima. A life in four chapters”, dedicata allo scrittore giapponese Mishima, figura certamente controversa: “Mio fratello si era trasferito in Giappone e si era appassionato alla cultura giapponese. Io avevo in mente di realizzare un film dedicato al musicista Hank Williams ma ero in attesa dei diritti. Di qui l’idea di un film su Mishima, intellettuale di altissimo spessore e uomo di successo. Avevo elaborato già in Taxi Driver questa idea della morte gloriosa. Una patologia che travolge anche Mishima, malgrado sia così diverso dal protagonista di Taxi Driver. E’ un film certamente insolito, di cui sono però molto orgoglioso. Ho lavorato come di fronte a un puzzle, cercando di rimetterein ordine tanti piccoli pezzi, poichè avevo pochi elementi certi da cui partire. Era la prima volta che procedevo in questo modo ma non ho mai avuto dubbi sul film. Ho utilizzato stili differenti, dal bianco e nero alla luce naturale fino al set teatrale”. Questo poneriggio, alle 18, sarà il maestro ad illustrare in una masterclass la sua idea di cinema. Seguirà la cerimonia della consegna del premio alla carriera Laceno d’oro e la proiezione in anteprima dell’ultimo film di Schrader “The master gardener”.

Dopo il saluto al pubblico avellinese, Schrader ha voluto andare alla scoperta delle bellezze della città, inserite nel percorso della Avellino Sotterranea, immaginato dall’assessorato al Turismo per valorizzare il patrimonio storico ed architettonico della città, rimanendo colpito dalla solennità della Cripta romanica del Duomo e dai labirintici Cunicoli longobardi

L’incontro di questa sera sarà l’occasione per conoscere Shrader, figura fondamentale del cinema contemporaneo, e non solo come regista. Basti pensare alle tante sceneggiature di capolavori che ha firmato, vedi ‘Yakuza‘, ‘Taxi driver‘ e ‘Toro scatenato‘. Un regista capace di rivoluzionare l’immaginario, l’estetica e il linguaggio dello schermo, cineasta profondamente influenzato dalla cultura europea, sceneggiatore ostinatamente indipendente se pure capace di muoversi con disinvoltura nel sistema hollywoodiano. Nei suoi film ritroviamo eroi tormentati in cerca di redenzione, il regista esplora il rapporta tra l’individuo e il suo destino. A precedere la masterclass alle 16, la proiezione di “Facing Darkness” di jean Gabriel Periot.

Il Laceno d’oro International Film Festival, la storica rassegna ‘del cinema del reale’ di Avellino, fondata da Pier Paolo Pasolini nel 1959 insieme con gli intellettuali irpini Camillo Marino e Giacomo D’Onofrio, per valorizzare l’Irpinia con una rassegna cinematografica di ispirazione neorealista, è organizzata dal Circolo ImmaginAzione di Avellino, presieduto da Antonio Spagnuolo, con la direzione artistica di Maria Vittoria Pellecchia in collaborazione con Aldo Spiniello, Sergio Sozzo e Leonardo Lardieri.

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