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Dolore e palloncini a Cassano per l’ultimo saluto al valoroso carabiniere Boccella

Lacrime, palloncini bianchi  e la bara trasportata dai  suoi colleghi per l’ultimo saluto all’Appuntato Scelto dei Carabinieri Alex Boccella, scomparso a Cassano irpino,  domenica scorsa, a soli 41 anni,  a causa di un incidente agricolo. La chiesa di San Bartolomeo Apostolo del comune irpino non ce l’ha fatta a contenere le tante persone accorse in segno di vicinanza e affetto alla famiglia.

A presiedere il rito funebre l’arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi, Conza, Nusco e Bisaccia Pasquale Cascio che, durante l’omelia ha invitato tutti i presenti  a  fare tesoro “dei grandi valori che Alex ha lasciato all’intera comunità ed in modo particolare alla moglie e ai suoi due figli”.

La tragedia è avvenuta durante i festeggiamenti in onore di San Bartolomeo, celebrazione che purtroppo si è trasformata in un momento di dolore e lutto per l’intero paese. Il sindaco Salvatore Vecchia ha proclamato il lutto cittadino.

Anche l’Arma dei Carabinieri ha voluto esprimere il proprio cordoglio con il pichetto d’onore carabinietri,e lapartecipazione  delGenerale di Divisione Canio Giuseppe La Gala, comandante della Legione Carabinieri Campania, che si è rivolto alla vedova Sonia e ai due figli di sette e cinque anni: “Due famiglie perdono Alex, la sua famiglia d’origine e l’arma” ha esordito dal pulpito alla fine del rito religioso. Sento il dovere oggi di abbracciare la famiglia e tutti i militari presenti qui oggi che perdono un fratello”. Il Generale ha reso omaggio al carabiniere che si è distinto negli anni con coraggio e devozione, raccontando ad una chiesa gremita di forze dell’ordine, alla vice prefetto Maura Perrotta, al comandante provinciale Domenico Albanese, al Questore, al vice comandante della Guardia di finanza e a tutti i rappresentanti in alta uniforme, l’esempio e la testimonianza di Alex, carabiniere modello e marito e padre esemplare.“Siate orgogliosi di Alex” ha detto alla moglie ai figli  stringendoli in un abbraccio quasi paterno.

Il militare, che prestava servizio presso la Stazione dell’Arma di S.angelo dei lombardi è morto dilaniato da un trattore cingolato nella masseria di famiglia, in una zona di campagna di Cassano Irpino, in provincia di Avellino. La tragedia è avvenuta domenica sera mentre in paese erano in corso i festeggiamenti patronali.La dinamica dell’incidente fatale è ancora da chiarire. Secondo una prima ricostruzione sarebbe stato agganciato ai pantaloni dai cingoli del mezzo agricolo che a marcia indietro stava riportando in garage dopo aver trasportato una balla di fieno.

Alex è stato ritrovato senza vita dalla moglie che, insieme ai due figli della coppia di 5 e 8 anni, si è recata sul posto, a un chilometro dal centro del paese, dopo aver tentato inutilmente di contattarlo per telefono. Inutili i soccorsi dei sanitari del 118 che giunti sul posto hanno constatato il decesso per schiacciamento del cranio. In segno di lutto, il sindaco di Cassano Irpino, Salvatore Vecchia, ha sospeso i festeggiamenti previsti in questi giorni.

 

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