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Le suggestioni di Lovecraft tra versi e racconti, dalle presenze aliene al disagio sociale nell’America profonda

E’ un omaggio alla letteratura horror, alle forme del gotico, tra le principali ispirazioni della cultura pop la raccolta di sonetti dello scrittore americano Howard Phillips Lovecraft “Fungosità da Yuggoth”, nell’edizione di Terebinto, a cura di Dario Rivarossa,  presentato presso il Caffè Sociale Hope di Avellino (via Episcopio), in collaborazione con Pandora’s Box. E’ l’autore, giornalista e traduttore, a spiegare come la raccolta esplori i temi di terrore cosmico, paesaggi onirici e suggestioni scientifiche.

“Gli appassionati di Lovrecraft considerato tra i maggiori esponenti della letteratura horror insieme a Poe, tra gli anticipatori della fantascienza – sottolinea Rivarossa nel confronto con Eraldo Grimaldi e Marilù Lallo, moderato da Gianluca Amatucci – trovano nella raccolta gli ingredienti tipici della scrittura di Lovrecraft ma anche aspetti inediti, dai paesaggi interiori a quelli geografici. Non ci sono solo mostri e soprannaturale ma c’è una visione del mondo con una chiave più poetica, c’è una riflessione sull’uomo”.

Spiega come quello di Lovecraft sia un universo in cui entrano la letteratura folclorica e molteplici riferimenti al mito di Dracula e a scenari orientaleggianti “Al tempo stesso l’autore rivolge nei suoi racconti grande attenzione al disagio sociale, a partire da comunità di paesini isolati dal mondo. E’ in questi luoghi dimenticati, nella solitudine e nell’emarginazione che si innestano presenze demoniache e aliene. E’ stato capace come pochi di raccontare l’America più profonda. Quello che spaventa non è l’alieno o il demoniaco ma il degrado di alcune realtà, dell’uomo stesso”.  Evidenzia come “in qualche modo dimostri come l’uomo tenda ad autodistruggersi”.

Spiega come “sia da ridimensionare il suo presunto razzismo, malgrado sia figlio del suo tempo e della convinzione della superiorità della cultura occidentale. Gli italiani sono spesso presenti come immigrati nei suoi racconti ma mai con toni discriminatori”. E si sofferma sul tentativo di rendere in italiano almeno una parte della musicalità dei versi in lingua inglese con delle guide alla lettura come testimonia anche un termine come ‘fungosità’ che evoca quell’insieme di muffe ed elementi che possono evoca un senso di sporcizia e fastidio. Marilù Lallo pone, infine, l’accento sull’attualità delle sue storie capaci di parlare alla sensibilità di oggi e di influenzare la cultura di massa, dall’arte al cinema al fumetto. E’ Eraldo Grimaldi, esperto di letteratura gotica, titolare di Pandora’s box, a porre l’accento sui rapporti di potere nell’universo di Lovecraft e a sottolineare il crescente interesse, in particolare tra le nuove generazioni, per questo genere “Nella mia fumetteria chiedono continuamente giochi, libri e film dedicati alla cultura horror, da Tim Burton a film di culto come Il Corvo”.

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