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Letture dal Bosco, a Bagnoli un festival letterario tra natura e libri

Un vero e proprio festival letterario. E’ l’appuntamento con le Letture dal Bosco, in programma il 21 luglio, dalle ore 11.00 alle ore 17.00, presso il suggestivo Piano dei Vaccari, a Bagnoli Irpino.

Ideato dallo scrittore Giuseppe Tecce, in collaborazione con la casa editrice Graus Edizioni e con il patrocinio del Comune di Bagnoli Irpino e della Provincia di Avellino, l’evento celebra l’arte della lettura immersi nella natura, avvicinando le persone attraverso performance coinvolgenti.

Il festival sarà presentato da Grazia Caruso e vedrà la partecipazione dell’autore Giuseppe Tecce con le sue recenti uscite Ljuba. Senza scarpe e Tramonti occidentali, e dell’autrice Marta Krevsun con i suoi libri Infiniti Frammenti dell’Anima e Orfani Emozionali. I Bambini senza Tempo.
La giuria, composta da personalità di spicco del mondo letterario e teatrale, sarà formata dall’editore Pietro Graus, dall’attore e direttore del Teatro D’Europa di Avellino Luigi Frasca e dall’esperta di letteratura contemporanea Rosa Anna Lemmo.

I veri protagonisti del festival saranno i lettori, chiamati a partecipare attivamente alla rassegna con le loro interpretazioni. L’evento è gratuito e aperto a tutti, sarà necessario presentarsi la mattina del festival e compilare un modulo di partecipazione. Ogni lettore avrà cinque minuti di tempo per leggere un brano assegnato, comprenderlo e decidere come interpretarlo. Seguirà la performance interpretativa, dopo la quale la giuria esprimerà il proprio voto da 1 a 10.

La corona di fiori, simbolo del festival, verrà posta sul capo del lettore durante la sua performance e sarà passata al lettore successivo. I primi tre lettori con le votazioni più alte riceveranno premi unici realizzati da Avventura di Latta, un’officina sociale di artigianato artistico di Napoli.

Come apertura del festival, Marta Krevsun, parlerà del benessere psico-fisico e spirituale e in qualità di Counselor Professionista proporrà alcune tecniche pratiche. Al termine della giornata, invece, l’associazione Sabba de Nuce eseguirà un rito di ringraziamento al Piccolo Popolo. Sabba de Nuce è un’associazione di Benevento che si propone di incarnare lo spirito delle antiche Janare, realizzando gli antichi riti delle streghe.

Letture dal Bosco non è solo un evento letterario, ma anche un’occasione per valorizzare il territorio come un centro di cultura e arte, attrattivo non solo per gli appassionati di letteratura ma anche per chi cerca esperienze culturali immersi nella natura.

Ljuba. Senza scarpe di Giuseppe Tecce
Ljuba è un giovane nato e cresciuto nell’ex Unione Sovietica, che ha fatto parte dell’organizzazione Rainbow Family. Vive insieme a Katia, la sua compagna di origini italiane, che una sera decide di invitare a casa due suoi amici: Marco e Milena. Così, una semplice cena immergerà i commensali in dinamiche surreali: Ljuba porterà in un suo sogno i tre personaggi, permettendo loro di imbattersi nella selvaggia legge di natura in cui lui si identifica. L’autore firma un romanzo singolare, in cui la narrazione improntata sul realismo magico si presta a continui e sconvolgenti colpi di scena.

Tramonti occidentali di Giuseppe Tecce (da una storia di Maurizio Del Greco)
È un romanzo che intreccia le storie di migranti, in cerca di una vita migliore, e di una piccola comunità di Lampedusa, con focus sul legame tra Peppe Moccia, luogotenente dell’isola, e Fatima, una bambina sopravvissuta a un naufragio. Il romanzo esplora temi di migrazione, speranza, sacrificio umano e amore, mostrando la vita di Peppe trasformata dall’arrivo di Fatima e le sfide poste dalle leggi sull’immigrazione. La storia si conclude lasciando il lettore a riflettere sulla natura delle relazioni umane, sulla crisi migratoria e sulla responsabilità individuale di fronte a crisi globali.

Infiniti Frammenti dell’Anima di Marta Krevsun
Cerchiamo l’aiuto in altri, ci innamoriamo dei simboli e del mistero, pensiamo di trovare luce in un libro, in una terapia, in un gruppo, in una scuola di pensiero. In realtà, cerchiamo noi stessi. Abbiamo bisogno di tanti specchi in cui rifletterci e raccogliere i frammenti della nostra anima, ma poi, ci accorgiamo che gli stessi specchi sono capaci di deviarci in un’altra direzione, lontana dal nostro autentico Sé. Siamo umili raccoglitori in questa vita. Siamo in cerca di un riferimento, di un appiglio, di un’ancora, di una guida. Siamo assetati esploratori della Verità. Ma il mistero di vita si svela soltanto quando, dopo il lungo cammino, stanchi e disperati, la troviamo dentro di noi.

Orfani Emozionali. I Bambini senza Tempo di Marta Krevsun
Nel clima di grandi cambiamenti d’epoca, la protagonista, immersa nelle riflessioni sulla vita, racconta il suo viaggio virtuale nel tempo. Durante l’avventura, Marta accumula un importante bagaglio di conoscenze, esperienze e sensazioni che porta con sé nella realtà del XXI secolo. La pandemia diventa l’occasione unica di rinascita a livello individuale e globale. L’incontro con le celebri personalità del passato (Claude Monet, Salvador Dalí, Albert Einstein, Sigmund Freud, Frida Kahlo, Walt Disney, Leonardo da Vinci e Nikola Tesla) introduce tematiche di grande attualità. Attraverso l’insegnamento degli “orfani emozionali”, dei bambini senza tempo o geni universali, emergono le prospettive nascoste, fondamentali nell’attraversare questo periodo di passaggio e abbracciare la nuova realtà che sta emergendo dalle macerie. Infine, al termine del viaggio, la protagonista desidera condividere le sue considerazioni ed elaborazioni a livello globale. Dà una nuova visione, l’alternativa sana nel tentativo di contribuire a edificare delle basi solide per un futuro migliore, partendo dalla condizione individuale.

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