Corriere dell'Irpinia

“L’Irpinia Corre”, ad Atripalda la gara podistica dei 10km

Si svolgerà ad Atripalda il 23 giugno 2024 la gara podistica a livello internazionale “l’Irpinia corre”, riservata ai tesserati FIDAL ed Enti di Promozione Sportiva Convenzionati ed ai possessori della Run Card.

L’evento è organizzato dalla ASD l’Irpinia Corre, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Atripalda, per consolidare una manifestazione entrata nel cuore degli irpini e degli appassionati di atletica, caratterizzata come iniziativa di autentico marketing territoriale, che promuove Atripalda e l’Irpinia dal punto di vista turistico e culturale e valorizza l’ambiente e i prodotti tipici locali.  La manifestazione nell’edizione 2008 assegnò i titoli italiani di mezza maratona sotto le telecamere di RAI Sport.

La gara si svolgerà su un tracciato interamente cittadino sulla distanza di 9.99 Km.

I PATROCINI

La manifestazione gode del patrocinio dell’Amministrazione Comunale, dell’Amministrazione Provinciale di Avellino, della Presidenza Provinciale dell’US ACLI e del Comitato Provinciale del CONI

IL CONTORNO

Oltre alla gara, il comitato organizzatore propone una serie di iniziative collaterali con le visite guidate alla città ad opera della Pro Loco, una mostra di fotografia e memorabilia delle precedenti edizioni e le proiezioni di filmati e del cortometraggio “Andare” con la partecipazione di Luigi Lo Cascio, interamente realizzato ad Atripalda, vincitore di diverse prestigiose rassegne cinematografiche, ispirato alla storia di un atleta iscritto alla gara che si libera dalle paure vissute con il terremoto del 1980.

Ad aggiungere spettacolo allo spettacolo ci saranno anche gruppi musicali che lungo il percorso scandiranno il ritmo degli atleti.

Tra le iniziative di contorno sono previste gare promozionali per gli studenti delle scuole dell’obbligo.

CHI C’E’ STATO

La gara è molto attesa negli ambienti podistici di tutta Italia, memori di un’organizzazione accurata ed efficiente, capace di portare ad Atripalda nelle passate edizioni campioni di assoluto valore Internazionale quali Giacomo Leone, vincitore della maratona di New York 1999, Vincenzo Modica vicecampione Mondiale di maratona a Siviglia 1999 e medaglia di bronzo agli Europei di Budapest del 1998 e 3 volte campione Italiano di mezza maratona, Danilo Goffi, vicecampione Europeo di maratona a Budapest 1998 e vincitore di una maratona di Venezia, Alberico Di Cecco, vincitore della maratona di Roma 2005, Angelo Carosi, vicecampione europeo dei 3000 siepi e campione d’Italia di maratona nel 2003, Denis Curzi, vincitore di due Treviso marathon, i nazionali Migidio Bourifa, Francesco Bennici, Maurizio Leone, Domenico D’Ambrosio, Liberato Pellecchia e Antonello Petrei, oltre Federico Simionato che, primo italiano nell’edizione 2008, si laureò ad Atripalda Campione D’Italia di Mezza Maratona. Tra gli stranieri si annoverano le presenze dei keniani Daniel Kirwa Too, vincitore della prima edizione, Godfrey Nyombi, Kop Rugut, Solomon Rotich, Bernard Mutai, Philemon Kipkering, Rutto Kiplagat, Sunny Kipngetich (ultimo vincitore) e i magrebini Lalami, El Makhrout Larbi. Non meno prestigiosa è la lista delle donne, con in testa Anna Incerti, vincitrice ad Atripalda nel 2008 e poi trionfatrice in mezza maratona ai giochi del mediterraneo del 2009 e in maratona ai campionati europei del 2010; altri protagoniste sulle strade atripaldesi sono state Rosalba Console, Marcella Mancini, Gloria Marconi, Bruna Genovese, Lucilla Andreucci, Nadya Eyafini, Rosita Rota Gelpi, Renate Rungger, Silvia La Barbera, Sabina Varrone, Giustina Menna, Alessandra Insogna e Annamaria Vanacore.

Tra le presenza che hanno onorato le precedenti edizioni de l’Irpinia corre vanno ricordate quelle di Alberto Cova vincitore in tre anni consecutivi del titolo europeo, mondiale ed olimpico sui 10000 metri e della gloria irpina Pippo Cindolo, vincitore di oltre 30 titoli italiani su tutte le distanze tra i 1500 e la maratona, medaglia di bronzo suo 10000 agli europei del 1974, primo italiano a scendere sotto la barriera dei 30 minuti sui 10000 metri e dell’ostacolista pluricampione italiano Laurent Ottoz.

I NUMERI DELLA GARA

2018 l’anno della rinascita con oltre 700 partecipanti!

2008 l’anno dei Campionati Italiani di mezza maratona

1996 l’anno della prima edizione

6000 le bottiglie d’acqua distribuite

1500 i metri da correre per gli studenti della scuola media

1000 metri per i bambini della scuola primaria

1000 i pacchi gara

1000 limite di partecipanti

200 le società partecipanti

400 gli studenti delle gare promozionali

200 premi assegnati

150 i volontari impegnati nell’organizzazione

48 le medaglie per gli studenti

30 minuti circa per attendere il vincitore

11 le edizioni precedenti

9 i vincitori keniani da Daniel Kirwa too a Sunny Kipngetich

2 i ristori per gli atleti

3 le postazioni musicali lungo il percorso e all’arrivo

2 le gare promozionali

1 il vincitore italiano Francesco Duca

1 per sempre speaker della gara, Marco Cascone

PER CHI ARRIVA IN ANTICIPO, PER CHI NON SCAPPA DOPO L’ARRIVO, PER CHI VUOL TORNARE:

Siamo ad Atripalda, l’antica Abellinum, prima insediamento sannita e poi colonia romana sorta per volontà di Silla nell’82 A.C., cittadina che risente delle dominazioni successive di Longobardi, Svevi, Angioini, Aragonesi, Francesi e Spagnoli. È una cittadina ricca di storia, sviluppatasi lungo le rive del Fiume Sabato, dedita alle attività commerciali, che visse il proprio periodo di splendore nell’epoca dei Caracciolo, dal 1564 fino al 1806, epoca in cui venne abolita la feudalità.

Vi consigliamo di visitare:

Area archeologica di Abellinum: un parco dove, insieme al decumano e agli insediamenti abitativi del tempo, è possibile ammirare la Domus romana;

Basilica Paleocristiana e area cimiteriale di Vico San Giovanniello, nel cuore del centro storico;

Chiesa di Sant’Ippolisto Martire, edificio religioso di epoca tardo-paleocristiana (Fine XII secolo), elevato a collegiata nel 1598, con un aspetto odierno di stile ottocentesco per via del primo importante restauro avvenuto nel 1852. Al suo interno, è interessante il tabernacolo posto nella cappella del Santissimo, e l’altare di stile barocco, alle cui spalle c’è il quadro di Nicola Volpe che descrive il “Martirio di Sant’Ippolisto”. Attraverso una scala, si può accedere al sottostante

Specus Martyrum, una grotta che all’inizio fungeva da catacomba per i santi martiri che vi si trovano e per i fedeli cristiani che vi si nascondevano per pregare. Interessanti le nicchie nelle quali venivano deposti i defunti fino alla perdita di tutti i liquidi, volgarmente conosciuti come “scolatoi”. Nello specus furono traslati il 16 settembre del 1612 i resti mortali di San Sabino, Vescovo di Abellinum nei primi decenni del VI secolo. Adiacente alla grotta è

La cappella del tesoro, costruita nei primi del 700 per volere del Barone Di Donato, al fine di conservare in apposite urne i resti mortali e le reliquie dei santi martiri oltre che la tomba di San Sabino, Patrono della città, che si festeggia il 16 settembre e l’8 febbraio. Vi si trovano anche preziosi affreschi.

La Dogana dei grani, l’edificio che, dopo la costruzione della Regia Strada delle Puglie, costituì l’edificio che favorì lo sviluppo commerciale della città, ed in particolare il commercio dei grani. La Dogana domina la Piazza centrale, quella che fa da palcoscenico della nostra gara podistica. Attualmente la Dogana funge da contenitore archeologico per alcuni dei reperti ritrovati in zona e per alcune opere scampate alla distruzione del terremoto del 1980.

Palazzo Caracciolo, purtroppo non ancora visitabile per via della ristrutturazione avviata dopo anni di abbandono; fu la residenza della famiglia Caracciolo e fu edificato nel 1564. Di stile tardo-rinascimentale, è a pianta rettangolare e si sviluppa su due piani. Tra le sue pertinenze, un vasto parco, ricco di piante rare, fontane con giochi d’acqua e alcune statue, tra cui quella assai imponente del Fauno.

Chiesa e Convento di San Giovanni Battista, più conosciuta come Chiesa di San Pasquale, è posta sulla omonima collina che domina la piazza principale di Atripalda; al suo interno, vi sono interessanti elementi architettonici e dipinti di varie epoche. È adiacente alla Civita (Abellinum).

Ara funeraria, mausoleo funebre di origine romana, situato di fronte al Parco delle Acacie.

I resti dell’anfiteatro, visibili nell’area destinata al distributore di carburante di Via Appia, recentemente venuti a galla a seguito dei lavori di ristrutturazione, unici reperti dell’anfiteatro della città colpevolmente sacrificato, nell’epoca dello sviluppo e dello svilimento della “memoria storica”, alla costruzione della nuova via Appia, principale via di accesso alla città per chi proviene da Avellino.

Tra gli edifici riservati al culto, sfiorati dal passaggio della corsa, lungo il percorso cittadino, segnaliamo anche:

la Chiesa della Maddalena, all’ingresso del centro cittadino;

la Chiesa di San Lorenzo, nell’omonima via (ex cupa);

la Chiesa di San Nicola da Tolentino, in Via Roma, utilizzata anche per concerti ed eventi culturali;

la Chiesa di Santa Maria del Carmelo, a pochi metri dalla Piazza Umberto I, sede di partenza e arrivo della gara L’Irpinia corre.

Per chi cerca un poco d’ombra, segnaliamo:

Parco delle Acacie

-Villa Comunale dedicata a Don Giuseppe Diana, vittima della camorra

Pineta San Gregorio, un immenso parco su una delle colline che circondano il centro cittadino

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