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Lite violenta prima del suicidio all’Università, nuovi particolari inquietanti sulla vicenda

Ciò che emerge dalle testimonianze, getta ancora di più delle ombre sulla vicenda del suicidio di ieri presso l’Università di Salerno. Il giovane marocchino Ayoub Namiri, di soli vent’anni e residente a Lancusi, prima di gettarsi dal quinto piano del parcheggio multipiano, avrebbe lasciato la fidanzata a terra in una pozza di sangue. Calci e pugni sarebbero stati inflitti alla giovane studentessa che, a detta di alcune sue amiche, era già stata vittima di violenze da parte del fidanzato. La ragazza è attualmente ricoverata in ospedale, ma non è in pericolo di vita.

Mentre le autorità dovranno accertare le dinamiche dell’accaduto e confermare le diverse voci sulla vicenda, arriva il cordoglio da parte del rettore Aurelio Tommasetti.

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