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Lo streptococco è un batterio

Di Mariolina De Angelis

Lo streptococco è un batterio gram positivo, ossia si colora con la colorazione di Gram. Ha una forma sferica (cocchi) e cresce in coppia (diplococchi) o a catenelle. Sono batteri anaerobi cioè vivono senza aria e sono capaci di produrre tossine, tra cui la streptolisina, capace di distruggere i globuli rossi. Gli streptococchi possono causare infezioni nell’uomo. Le manifestazioni vanno dal mal di gola alle infezioni del sangue e possono anche interessare vari organi. Esistono due tipi principali di streptococchi: Alfa e Beta emolitici. Gli alfa emolitici causano faringite, dolore alla gola (angina) e tonsilliti. Inoltre, questi germi possono provocare scarlattina, impetigine, fascite necrotizzante, la cosiddetta malattia dei “batteri mangia carne” . Inoltre si possono sviluppare, a causa degli streptococchi, infezioni del tratto urinario. Un esame permette di individuare, se la donna, durante la gravidanza, sia portatrice del batterio. In questi casi la somministrazione di antibiotici, durante il travaglio, può salvare il neonato. Il mal di gola da streptococco è molto frequente nel bambino e nell’adulto. Lo stretto contatto con familiari conviventi di qualcuno, che ha contratto l’infezione, può a sua volta contagiare. La malattia si diffonde nei lunghi affollati: Scuole asili e caserme. Come ci si contagia? Il batterio vive nel nostro naso e nella nostra gola. Si diffonde soprattutto tra bambini quando si tossisce. Il paziente infetto, tossendo, espelle piccole goccioline di batterio, attraverso la saliva, capaci di contagiare. Anche le lesioni cutanee sono fonte di contagio se infette. I sintomi principali da infezione streptococcica sono una gola rossa con le tonsille gonfie, dei puntini rossi sul palato, linfonodi del collo gonfi, nausea, vomito, angina alla gola ed esantema sulla pelle. Il mal di gola va diagnosticato con il tampone faringeo che si può effettuare in farmacia. Per evitare complicanze, anche gravi, non va sottovalutato, bensì curato con antibiotici selettivi capaci di debellare il batterio. L’antibiotico per eccellenza è costituito da associazione di amoxicillina più acido clavulanico. La terapia va fatta, per almeno sette/dieci giorni, per debellare il batterio ed evitare ricadute. Mettiamo al riparo i bambini fino a quindici anni di età, per evitare conseguenze più gravi dell’azione di questo batterio. Rivolgiamoci al medico pediatra, effettuiamo il tampone in farmacia e attenti allo streptococco.

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