Corriere dell'Irpinia

Marcinelle, Vassiliadis (Ugl): una cicatrice ancora viva. La sicurezza sul lavoro è una priorità

“Il disastro minerario di Marcinelle è una cicatrice sempre viva e dolorosa. A distanza di 68 anni da quella tragedia il nostro compito è ricordare chi in quella terribile circostanza ha sacrificato la propria vita per il lavoro e, agire concretamente affinché la sicurezza nei luoghi di lavoro sia, non solo a parole, una priorità, un diritto da proteggere, con forza e costanza, sempre”.

Queste le parole di Costantinos Vassiliadis, segretario provinciale dell’ Ugl Avellino, in ricordo delle 262 vittime, di cui 136 italiani, che in quell’ 8 agosto del 1956, persero la vita nella miniera di carbone del Bois du Cazier. Dal 2001, in occasione di questo anniversario, si celebra anche la “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”.

“La dignità del lavoro – conclude – è un valore irrinunciabile della identità della nostra comunità, un principio fondamentale della nostra Costituzione messo a dura prova anche in questo 2024. I dati parlano chiaro e ci spingono a riflettere: secondo l’Inail, infatti, sono stati registrati circa 469 incidenti mortali nel primo semestre di quest’ anno. Numeri che fanno male al cuore e soprattutto ci spingono a non abbassare mai la guardia”.

Anche Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl, era oggi presente a Marcinelle, in Belgio, con una delegazione dell’UGL, per partecipare alla commemorazione dei 262 minatori, di cui 136 italiani, che l’8 agosto 1956 persero la vita a causa dello scoppio nella miniera di carbone del Bois du Cazier. Dal 2001, in occasione di questo anniversario, si celebra anche la “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”.

“L’8 agosto ci troviamo a commemorare una delle pagine più buie della storia del lavoro: la tragedia di Marcinelle. Ricordiamo con rispetto tutti coloro che hanno perso la vita in uno dei più gravi incidenti sul lavoro. Questo evento non è solo un capitolo del passato, ma un monito per il presente e il futuro, che sottolinea l’importanza della sicurezza sul lavoro e del rispetto dei diritti di ogni lavoratore, indipendentemente dal ruolo ricoperto” – ha dichiarato Paolo Capone – L’Ugl è presente a Marcinelle con una delegazione per ribadire il proprio impegno nel continuare a vigilare affinché le leggi sulla sicurezza vengano rispettate e applicate: i diritti dei lavoratori devono essere al centro delle politiche economiche e sociali del nostro Paese. La memoria di Marcinelle, infatti, è un simbolo per affermare l’importanza della sicurezza sul lavoro, un tema sempre attuale anche nel contesto odierno. I dati Inail fotografano un tragico bilancio: sono 469 gli incidenti mortali sul lavoro nel primo semestre del 2024, pari a +4,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi non sono numeri ma vite spezzate, spesso anche giovani, e famiglie distrutte da Nord a Sud Italia. Per tali motivi è fondamentale promuovere, a livello nazionale ed europeo, una vera cultura del lavoro che salvaguardi la salute e la vita dei lavoratori”.

 

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