Corriere dell'Irpinia

(VIDEO) Maresca agli studenti dell’Ite Amabile: i mafiosi fanno una vita triste, senza amici

AVELLINO – E’ arrivato questa mattina intorno alle 11 con l’auto blindata e scortato da una guardia del corpo: Catello Maresca, il magistrato che ha arrestato il latitante casalese Michele Zagaria, ha incontrato i ragazzi dell’Ite Luigi Amabile di Avellino per un dibattito su educazione civica e legalità. Dopo un primo saluto alla preside Antonella Pappalardo nella sua stanza al piano terra dell’Istituto superiore, il magistrato è salito al primo piano per incontrare i ragazzi delle classi quinte. E’ stato accolto da un applauso e da un video delle Iene, proiettato sul mega schermo dell’Aula Magna: era il video, andato in onda qualche anno fa, nel quale si vede il pm entrare con i carabinieri nel bunker, appena scoperto, del boss casertano.

“Qualche anno dopo, rivedendolo, mi sono accorto dell’importanza delle prime parole che ci scambiammo con il latitante”: Maresca si riferisce ad una frase in particolare, che spiega perfettamente la pietà che si può provare, in una certa misura, per la vita a cui si riducono i criminali per sfuggire alla cattura e ai sicari. La frase che Maresca disse trovandosi di fronte il camorrista ricercato da 16 anni fu questa: “E’ finita. Ti sei levato un bel pensiero”. “Glielo dissi – spiega Maresca – perché vedendolo lì sotto, chiuso in una specie di sottoscala, sempre al buio, ho pensato che stava davvero facendo una brutta vita”.

“Del resto – ha detto il magistrato (oggi consigliere di Corte d’Appello a Campobasso e consigliere comunale a Napoli, eletto con il centrodestra) – sono loro stessi, i camorristi, che lo dicono. Dicono ‘facciamo la malavita’. E questo credo che sia il primo grande insegnamento che possono capire i giovani quando parliamo di legalità. La vera libertà che abbiamo noi tutti è quella di poter scegliere. E per scegliere dobbiamo essere consapevoli, dobbiamo informarci, dobbiamo capire. Apparentemente, e sottolineo, apparentemente, la vita criminale sembra quella che ci può dare i soldi facili, quelli che magari servono ai giovani per farsi vedere nei locali con la bottiglia di champagne sul tavolo. Nessun lavoro onesto pensiamo ci possa permettere questi lussi, ma poi sappiamo davvero che significa fare quella vita?”

“Lo dimostra quel video sul bunker sotterraneo di Zagaria. Non vedeva la luce mai. Per sedici anni, tranne brevi parentesi, ha vissuto svegliandosi senza sapere se fuori pioveva, se era giorno o era notte. E quelle poche volte che usciva, lo faceva con una perenne paura: la paura di essere arrestato o di venire ucciso da uno dei suoi. Sono costretti a vivere senza amici, senza potersi fidare nemmeno dei propri familiari”.

Al tavolo dei relatori, insieme a Maresca e alla dirigente Pappalardo, anche l’avvocato penalista Almerigo Pantalone, del foro di Avellino. E’ stato l’avvocato, a chiudere l’incontro con due domande semplici ma emblematiche: “Ha mai avuto paura durante le sue inchieste contro la camorra? Rifarebbe tutto?” “Sì, ho avuto paura. E anche oggi, rivedendo quelle immagini del video delle Iene, ho avuto i brividi. Anche mia moglie – Maresca è sposato ed ha quattro figli – certe volte mi dice ‘ma chi te lo fa fare?’. Sono domande che mi pongo anche io, e mi rispondo che lo faccio per i miei figli, ed egoisticamente anche per me stesso, per la volontà di lasciare una traccia positiva del mio passaggio su questa Terra; la traccia di qualcuno che ha voluto combattere il male. E visto che sono molto credente, ringrazio il Signore di avermi dato la possibilità di fare quello che mi piace e che ho scelto di fare”.

(VIDEO) Inchieste sulla pubblica amministrazione e Comuni irpini sciolti per mafia, Maresca: “Non ci possono essere territori da considerare immuni dal rischio di infiltrazione mafiosa. La grande sfida è alzare il livello di attenzione anche e soprattutto lì dove sembra essere tutto tranquillo”. https://www.facebook.com/corriereirpinia/videos/783702423472950

 

(VIDEO) La questione morale, Maresca all’Ite Amabile di Avellino: “C’è sempre l’esigenza di assicurare ai territori la migliore classe dirigente”. https://www.facebook.com/corriereirpinia/videos/401131212835024

(VIDEO) Al magistrato che ha stanato il superlatitante Michele Zagaria: lo Stato vince sempre? Catello Maresca: “Magari! Lo fa quando capisce e vuole”. https://www.facebook.com/corriereirpinia/videos/3643589662548637

(VIDEO) La preside dell’Ite Amabile di Avellino Antonella Pappalardo in occasione dell’incontro sulla legalità che si è tenuto stamattina con il magistrato Catello Maresca: “Oggi è più che mai fonfamentale parlare educazione civica e di legalità. Il dottore Maresca è stato un grande rappresentante della lotta contro le organizzazioni camorristiche. Ed è soprattutto una persona di grande sensibilità e che manifesta anche attraverso i suoi scritti la fragilità di un uomo che arriva poi a lottare contro il male”. https://www.facebook.com/watch?v=1202794774433377

Exit mobile version