Sventata, questa mattina, poco prima delle 9, 30 una rapina ad una gioielleria di Mercogliano da parte della Polizia di Stato. Un’operazione fulminea quella, che la banda voleva mettere a segno nella gioielleria “Le Gioie”, ma che è stata sventata, grazie anche all’intuito e al coraggio del titolare di un’attività commerciale posizionata accanto al negozio di oggetti preziosi preso di mira.
Da un’auto nera, che è arrivata a retromarcia nel parcheggio di fronte alla gioielleria, sono scesi tre uomini coperti da giacche anti vento verdi e passamontagna, armati di fucili e pistole, si sono diretti verso il negozio, dove hanno fatto irruzione, ma il titolare di un negozio di accessori per cani, richiamato dalle urla della commessa della gioielleria accerchiata dai rapinatori è uscito all’esterno con una mazza per mettere in fuga i malviventi. Nonostante uno dei rapinatori gli abbia puntato contro un’arma, il giovane è riuscito non ha esitato ad affrontare i banditi. “Appena sono uscito, il bandito ha subito puntato il fucile contro di me, e io, percependo il pericolo, sono rientrato all’interno”, racconta Nello Genovese, il giovane proprietario di un negozio che ha affrontato una banda di rapinatori armati, costringendoli alla fuga. “Lui si è precipitato nuovamente dentro la gioielleria, ma poi sono uscito di nuovo e loro sono scappati. La paura è stata tanta, ma l’istinto di aiutare l’altra persona ha sempre avuto la meglio, senza mai voltare lo sguardo altrove. Nonostante il fucile puntato contro, né io né l’altro siamo arretrati. La paura è stata stata tanta, ma ha prevalso – racconta genovese- l’istinto di aiutare l’altra persona e di non di girarsi dall’altra parte. In quel momento, dentro la gioielleria c’era solo la ragazza, e ho deciso di uscire per cercare di aiutarla, di far scappare i rapinatori e darle supporto. È stata una scelta istintiva, ho afferrato una mazza che avevo a disposizione e sono uscito. Nonostante il timore, ha prevalso la voglia di intervenire e aiutare chi era in difficoltà”.
Genovese spiega che il suo intervento era mirato soprattutto a fermare il tentativo di rapina. “Il gioielliere è un caro amico, ci vediamo tutti i giorni, quindi per me era naturale dargli una mano. Ho visto dalle telecamere del mio negozio i rapinatori entrare nella gioielleria, e senza pensarci troppo sono uscito per intervenire. Successivamente abbiamo chiamato la polizia, che è arrivata subito. L’importante è che nessuno si sia fatto male, ed è questa la cosa più rilevante”, conclude.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile e delle Volanti che hanno avviato le indagini per risalire all’identità dei tre rapinatori. Acquisite le immagini delle telecamere di video sorveglianza, presenti all’esterno della gioielleria e degli altri esercizi commerciali, che potranno fornire elementi utili per identificare gli autori della tentata rapina.