AVELLINO – Francesco Maria Micciché è avvocato, e ama la politica. La pratica da oltre vent’anni, muovendo i primi passi nella Margherita di Castagnetti fino alla segreteria di Rutelli come ‘umile operaio della vigna’ partecipando a diverse campagne elettorali avutesi in quegli anni a vario livello, e questa è la prima volta che si confronta con il voto degli avellinesi, con la lista “Per Avellino con Gengaro Sindaco”. La sua è una candidatura a completamento del campo progressista in quota Azione fortemente voluta da Gengaro.
Il secondo punto e il terzo punto riguardano infrastrutture viarie: “Completare finalmente quei restanti otto chilometri di strada che mancano da Roccabascerana fino a giungere a Pianodardine, lungo quell’asse attrezzato progettato e parzialmente realizzato per conto del ex Asi oggi Ato, dove il comune capoluogo è il maggiore azionista, così di avvicinare la Valle Caudina alla città capoluogo. E infine realizzare tutti quei servizi di competenza del Comune a servizio della programmata apertura di una terza uscita autostradale per il capoluogo, l’uscita ‘Avellino Centro’, prospiciente l’attuale autostazione Air recentemente aperta”.
Quella di Micciché è un voce ‘liberal democratica cristiana’ nelle fila del Pd, partito del quale ha contribuito alla fondazione, ricoprendo anche il ruolo di primo presidente cittadino nel proprio comune di residenza.