Corriere dell'Irpinia

Salerno, Operazione della Guardia di finanza: coinvolte 258 società, sequetrati beni per 54 milioni

Gestivano e controllavano un gruppo di società “vuote” che avevano il solo scopo di emettere ed utilizzare fatture per operazioni inesistenti che di fornire liquidità in contanti ad imprenditori conniventi. L’associazione a delinquere sgominata questa mattina all’alba dalla Guardia di Finanza aveva base a Scafati, nella provincia di Salerno. Le fiamme gialle del Comando provinciale di Salerno hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Nocera Inferiore, con la quale sono state disposte misure personali nei confronti di 9 soggetti, finiti in carcere o ai domiciliari, ed il divieto di dimora per un altro individuo. Inoltre, è stato emesso un decreto di sequestro preventivo, su richiesta della locale procura, per oltre 54 milioni di euro. In particolare, spiega una nota a firma del procuratore Antonio Centore, “sono stati eseguiti sequestri immobiliari in provincia di Salerno, nonché sequestri di valori e di beni nelle province di Roma, Milano, Caserta, Napoli, Avellino, Novara, Frosinone e Varese”.

L’operazione ‘Alveare’, che ha visto il coinvolgimento di 64 persone fisiche e 28 società, nasce dagli esiti di articolate indagini, condotte dalla procura e dalle fiamme gialle, “sviluppatesi attraverso accertamenti di tipo documentale e bancario, nonché mediante perquisizioni e sequestri, oltre che attraverso attività di intercettazione telefonica e ambientale”. In particolare, ancora la nota della procura, “le indagini hanno permesso di delineare i contorni di un fenomeno criminale di imponenti proporzioni, basato su una complessa organizzazione costituita da più soggetti, dotata di una base logistica con ramificazioni in Italia e all’estero, architettata col fine specifico di compiere principalmente reati fiscali, attraverso la gestione e il controllo di un gruppo di società prive di reale struttura organizzativa e capacità operativa, con lo scopo sia di emettere ed utilizzare fatture per operazioni inesistenti che di fornire liquidità in contanti ad imprenditori conniventi”.

Contestati quindi i reati di “associazione per delinquere, riciclaggio, frode fiscale, truffa aggravata ai danni dello Stato, falso materiale commesso da persone esercenti un servizio di pubblica necessità e responsabilità amministrativa da reato degli enti”. L’ordinanza è stata eseguita dai finanzieri della Compagnia di Scafati, con la collaborazione di altri Reparti della Guardia di Finanza e dei militari specializzati dello Scico e unità cinofile cash dog.

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