Corriere dell'Irpinia

Mirabella Eclano, la bara di Bilal sul ring: “Resterai per sempre nei nostri cuori”

Un fiume umano addolorato e composto quello che ha invaso la casa funeraria in via Pianopantano a Mirabella Eclano per rivolgere un saluto a Bilal Boussadra, uno dei quattro ragazzi morti nel terribile schianto in auto avvenuto tra sabato e domenica notte sulla strada nazionale 90 delle Puglie. Lacrime e rabbia miste al silenzio e alla compostezza sui volti di tanti giovani, che indossano una maglietta bianca con la foto di Bilal e una frase: “Resterai per sempre nei nostri cuori”. Sono stremati dal dolore papà Said, mamma Fatima Guellafi e i fratelli Nassim e Fadil, non erano pronti ad affrontare un dolore così immenso e profondo. La bara portata a spalla sotto un sole bollente dalla casa funeraria alla palestra, dove è stata portata direttamente sul ring tra gliapplausi e commozione. E qui tra le lacrime, i familiari, gli amici, il sindaco Giancarlo Ruggiero e l’amministrazione comunale con hanno voluto tributargli l’ultimo saluto nel posto chè rappresenta il simbolo del suo riscatto e sua determinazione, prima di partire verso il cimitero di Avellino. dove, viste le sue origini marocchine, si svolgerà il rito della sepoltura secondo la religione islamica. Bilal Boussadra, figlio di genitori marocchini era una giovane promessa del pugilato italiano. Proprio al compimento della maggiore età aveva ottenuto la cittadinanza italiana. Frequentava il liceo scientifico ad indirizzo Sportivo «E. Fermi» di Sturno. Boussadra faceva pugilato a Mirabella Eclano, all’Irpinia Pro Ring del maestro Sandro Froncillo, da quando aveva sei anni. Poche settimane fa, a Mondovì, si era laureato campione italiano di boxe under 22. Un titolo per il quale era stato premiato dal Comune di Sturno, dove risiedeva, con una targa. Che gli era stata consegnata tra gli applausi di compagni e professori. Commosso e in lacrime il suo allenatore, che si è rivolto Bilan: “Mi avevi promesso che non avresti mai messo la tua vota nelle mani di altro. Ma così purtroppo non è stato. Eri diventato finalmente un cittadino italiano, dopo aver subito anche ingiustizie e ti attendevano sfide importanti. La tua assenza è pesante. Non lo so se riuscirò ad andare avanti, devo farlo per gli altri ma ho paura di rimanere solo senza di te.” In un lungo messaggio la comunità marrocchina, che ha ringraziato il sindaco di Mirabklla per l’accoglienza e la vicinanza, ha voluto rivolgere il suo immenso dolore per “Bilal, giovane talentuoso, un campione di sport e di vits, orgoglio dell’interà comunità”. Domani invece sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Francesco Di Chiara, il giovane di Frigento, ma originario di Sturno, che era alla guida delauto. Soltanto dopo il Pm del tribunale di Benevento Flavia Felaco procederà al rilascio della salma ed anche per lui saranno disposti i funerali.

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