Site icon Corriere dell'Irpinia

Montoro, don Adriano parla del “miracolo” di San Nicola: “Guarito un nostro concittadino”

Per grazia ricevuta o per miracolo, immagini entrambe di grande impatto emotivo: in ogni caso le parole del parroco di Montoro, don Adriano D’Amore, lasciano pensare che qualcosa di grande sia avvenuto, quando ha detto: «Il nostro santo patrono continua ad intercedere per la nostra città di Montoro, ottenendo grazie e favori! Un nostro concittadino si è affidato alla preghiera del santo per un intervento molto particolare e delicato da affrontare ed ha sperimentato la potenza della sua protezione ottenendo la grazia della guarigione. Sono tanti – continua il sacerdote – che in questi giorni della Novena stanno portandosi ai piedi di San Nicola per dire il loro ringraziamento per i favori ricevuti e per le grazie spirituali e fisiche ottenute per i suoi meriti e la sua preghiera dalla bontà di Dio. Grazie Nicola, continua dal cielo a proteggere la nostra città, i montoresi e tutti i tuoi devoti».

Parole, quelle di don Adriano, che stanno suscitando una vasta eco non solo a Montoro, nel massimo riserbo dell’identità della persona che avrebbe ricevuto la grazia. Una storia che cade in giornate molto intense, per la parrocchia e per la comunità di fedeli di Montoro, nell’anno giubilare nicoliano che si sta caratterizzando per iniziative molto coinvolgenti che interessano tutti gli aspetti della vita sociale.

Un’immagine  che cade anche a pochi giorni da un altro atteso appuntamento, la visita del cardinale Robert Francis Prevost, prefetto del dicastero dei vescovi che sabato pomeriggio sarà accolto dalle autorità e dalla popolazione.

Per grazia ricevuta, da mano divina o medica, il dibattito è aperto. Chi ha fede, non ha dubbi.

Exit mobile version