Corriere dell'Irpinia

Montoro al ballottaggio: Giaquinto e Carratù, ora è scontro sui numeri

E’ un botta e risposta a distanza, quello a cui si sta assistendo in questi giorni, aspettando il turno di ballottaggio del 23 e 24 giugno. Dalla coalizione di Girolamo Giaquinto arriva la risposta a quanti sostengono che, in caso di vittoria, non avrebbe i numeri per tenere salda la maggioranza.
«Molte sono le falsità che in questi giorni vengono propinate dai nostri avversari al corpo elettorale… ormai una loro prerogativa. Le sole dimissioni dei consiglieri del gruppo Carratù non saranno in alcun modo sufficienti a far decadere il sindaco Giaquinto.
Infatti, sono necessarie le dimissioni contestuali della maggioranza dei consiglieri, ovvero 9 consiglieri nel nostro caso, per far decadere il Sindaco. Numeri che il gruppo Carratù (8 seggi) non avrà.
Probabilmente è da lunedì che i conti ancora non tornano tra i nostri avversari.
Vedere la condivisione di notizie false e fuorvianti, create con lo scopo di ingannare l’elettorato, da parte di chi vorrebbe in futuro rappresentare istituzionalmente i Cittadini di Montoro è vergognoso.
La serietà che da sempre ci contraddistingue ci porta a dover evidenziare le strumentali menzogne di chi, senza conoscere le più basilari norme elettorali, vorrebbe governare la nostra Città».
Fin qui la coalizione di Giaquinto. Non tarda ad arrivare la risposta di Salvatore Carratù: «A chi in queste ore, come sta facendo il candidato sindaco Giaquinto, pensa di confondere i cittadini manipolando la realtà del voto che ha già assegnato alla nostra coalizione la maggioranza in Consiglio comunale, vorrei solo ricordare che 2 elettori su 3 hanno già bocciato la sua esperienza politico-amministrativa. Montoro vuol chiudere definitivamente una stagione politica di mediocrità.
Domenica 23 e lunedì 24 giugno costruiamo con il voto una Montoro più forte. Andiamo a vincere».

 

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