Corriere dell'Irpinia

Montoro: il duello Giaquinto-Carratù alla volata finale, tra accuse e difese

Appelli al voto, appelli a non disertare le urne, appelli a votare per l’uno e per l’altro. Dai palchi, negli incontri, sui social, nelle chat. A Montoro cresce la concitazione, e anche la tensione. Sta per chiudersi la lunga maratona elettorale, ancora fino alla mezzanotte di questo caldissimo venerdì 21 giugno, poi, sabato, il silenzio elettorale, e domenica e lunedì i montoresi torneranno alle urne per scegliere il nuovo sindaco.

Questa sera alle 21 a Torchiati e alle 22 a San Pietro il sindaco uscente Girolamo Giaquinto sarà ancora una volta in pubblico comizio, come ha fatto nella prima parte della campagna elettorale, come in questa ultima settimana verso il ballottaggio. Proprio in questi ultimi giorni la tensione è salita, anche perché Giaquinto ha rilanciato forte la sfida, respingendo al mittente le accuse che gli sono state rivolte fino ad ora e consegnando all’avversario,  Salvatore Carratù e ai suoi sostenitori altre responsabilità che appartengono alla storia politico-amministrativa di Montoro.

La tabella di marcia per Salvatore Carratù prevede, sempre stasera, un appuntamento a Banzano alle 20,30 e il comizio conclusivo a Piano, alle 22. La coalizione che lo sostiene parte con il favore dei pronostici, per essere arrivati al 48,30% dei consensii. Giaquinto si è fermato al 30,62%.

 

 

 

 

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