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Montoro, il sindaco a muso duro contro “ogni gratuita illazione”

Giornata solenne, quella  di mercoledì 24 luglio 2024, quando il sindaco Salvatore Carratù ha giurato  fedeltà ai principi e ai valori della Carta Costituzionale, e quando si è insediato il consiglio comunale in tutte le sue rappresentanze.

«Dopo il mio saluto augurale a tutti i componenti dell’assise comunale, su un argomento tecnico quale l’assestamento del bilancio al 31 luglio 2024, ho immediatamente mostrato ai consiglieri le mie prime perplessità sulla tenuta finanziaria del Bilancio del Comune; ma ovviamente tutta l’attenzione di parte dell’opposizione si è fermata e soffermata sulle nomine di Giunta, a scelta del sindaco». Così il sindaco che in una nota alla stampa risponde alle critiche mosse in particolare dal gruppo Verso Itaca.

«Ovvio che l’opposizione compie la sua funzione esprimendo la propria contrarietà; ma il continuo e perdurante sproloquiare sulle competenze delle persone, definendole più o meno capaci di ricoprire determinati ruoli è demandata alle valutazioni della nostra comunità che ha espresso, con chiarezza e determinazione, la decisione di eleggere i suoi rappresentanti lo scorso mese di giugno e non certamente da parte dei consiglieri di minoranza che non hanno ancora metabolizzato la sconfitta elettorale che non li ha portati al turno di ballottaggio.

Troppo facile esprimere giudizi, ma qui non siamo ad un concorso di bellezza, siamo e rappresentiamo gli organi di un’amministrazione pubblica che meritano rispetto.

Non posso fare a meno di notare che il loro manifesto sia pieno di critiche ben speziate, servite come polpette, ma prive della sostanza necessaria per nutrire una vera politica costruttiva. Questa Giunta e questa Amministrazione sono chiamate a svolgere il loro operato nei prossimi cinque anni e non nell’arco di un video o di una canzone; fare l’amministratore di un ente comunale è un impegno quotidiano e costante che richiede presenza, energia e tempo da dedicare alla propria comunità».

Il sindaco di Montoro continua: «Parlare di “cavalli” e “taglio di erba”sembra quasi un tentativo per distrarre dai veri problemi e dalle vere soluzioni che la nostra amministrazione sta cercando di individuare e portare avanti con dedizione e concretezza. La loro capacità di utilizzare metafore è veramente ineguagliabile e ci ha regalato un momento di leggerezza in questi giorni di caldo ed intenso lavoro.

Noi, forti del mandato ricevuto dai cittadini, continueremo a lavorare con impegno e trasparenza. Tranquilli, non c’è nulla di allarmante, a pochi giorni dalla costituzione della Giunta nessuno ha adottato atti irrispettosi delle norme amministrative che sono e restano il faro delle nostre future azioni quotidiane.

Per quanto attiene invece la meraviglia circa la mancata illustrazione delle linee programmatiche di mandato da parte del sottoscritto, tengo a precisare che i tempi per questo adempimento sono dettati dallo Statuto e dal Regolamento, che consiglio di leggere ed approfondire; i consiglieri di “Verso Itaca” non sono affatto dei neofiti della vita politico-amministrativa locale.

L’art. 18 dello Statuto Comunale, al comma 2, precisa che entro 60 giorni dalla prima seduta del consiglio, il Sindaco trasmette al Presidente del Consiglio le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato. Il Presidente del Consiglio entro i successivi 30 giorni deve convocare il Consiglio per la presentazione delle stesse.

Le linee programmatiche non vanno confuse con il programma elettorale, anzi, esse traducono il programma elettorale in azioni da realizzare nel corso del mandato, e non potrebbe essere diversamente, considerato che per realizzare un programma occorrono strumenti e risorse finanziarie da verificare e analizzare preventivamente, su questo stiamo lavorando ed informeremo doverosamente i nostri concittadini.

La precisazione si rende doverosa, così da sfatare ogni gratuita illazione da parte di esponenti della minoranza che con superbia e presuntuose espressioni sanno usare solo l’arma del disprezzo e della mancanza di rispetto per gli altri. Non saranno certamente questi atteggiamenti ad intimorire o fermarci.

Noi ci concentreremo sulle cose da fare. E’ tempo di mettersi a lavoro, tutti, per costruire la Città di Montoro».

 

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