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Napoli, buona prestazione ma primato sempre più lontano

Napoli. Esaminare la gara del Meazza dal punto di vista tecnico, é quanto meno inopportuno per non sminuire la battaglia che Ancelotti sta conducendo per annullare, per quanto possibile, visto il becero comportamento di moltissimi tifosi anti-Napoli, lo spirito razzista delle popolazioni viventi al nord dell’Italia. In una gara dove Koulibaly ha giocato una delle migliori partite della sua giovane carriera, a dispetto dei cori provenienti da ogni settore dello stadio, è sembrato vergognoso l’atteggiamento del direttore di gara, Mazzoleni, che, a dire il vero, ha raggiunto l’impianto di S. Siro, a piedi, essendo di Bergamo, ma è diventato sordo per oltre ottanta minuti, per svegliarsi e punire il difensore senegalese, concedendo il bis dell’espulsione affibiatagli lo scorso campionato in quel di Firenze. Bravo arbitro, hai inteso applicare le regole federali a modo tuo, hai rappresentato la tua estrazione leghista, senza se e senza ma, e, purtroppo, anche se alla fine della tua carriera, hai tanto ancora da imparare, in primis, da Irrati, tuo collega, che senza ausilio di altoparlanti, interruppe la partita Lazio-Napoli per cori rivolti al senegalese. Ha ragione Ancelotti, non Tardelli che dal trespolo della Domenica Sportiva, pontifica senza cognizione di causa, accusando sempre tutti coloro che hanno legami con Napoli squadra e città, schierandosi, solo per il gusto di dimostrare la sua “juventinità” e l’antipartenopeismo, a favore del comportamento arbitrale. Ancelotti farà bene a rientrare negli spogliatoi, nel momento in cui simili comportamenti si ripeteranno: grande uomo, grande tecnico, grande umanità.

 

 

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