![](data:image/svg+xml;base64,PHN2ZyBoZWlnaHQ9IjE2NSIgd2lkdGg9IjIwMCIgeG1sbnM9Imh0dHA6Ly93d3cudzMub3JnLzIwMDAvc3ZnIiB2ZXJzaW9uPSIxLjEiLz4=)
Umile, ma determinato. Sguardo attento e fisso sul futuro. Della chiesa, ma non solo. Don Arturo Aiello è il pastore della provvidenza. Ha una marcia in più: la volontà di esserci, da manovale che costruisce insieme alla comunità.Ascoltarlo è alimentare il desiderio di credere. E’ contagioso per chi ha in animo di riprendere la strada dell’impegno. Rassegnarsi mai, ripartire sempre. Don Arturo vescovo è giunto in città senza guanti. E’ la metafora di chi vuol sporcarsi mani e piedi in una terra che, ora più che mai, ha bisogno di essere arata. Non lasciamolo solo.
di Gianni Festa