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Nell’antologia “Giro d’Italia” Antonietta Gnerre racconta la città di Avellino

L’Italia si può visitare anche con lo sguardo di chi racconta le proprie origini, i propri luoghi, la propria cultura, delineando un itinerario che attraversa le diverse regioni. C’è chi narra, o ricorda, amori impossibili nati tra i vicoli di Napoli; chi si immedesima nella vita di personaggi esistiti nella storia e in letteratura; chi descrive la propria città giocando con la tecnica dell’acrostico; chi affronta un viaggio interiore sulla scia di un viaggio fisico; chi arricchisce la descrizione di una città con informazioni storiche e architettoniche o chi, invece, la colora con aneddoti e ricordi d’infanzia dolorosi, nostalgici o esilaranti. Sono le storie dell’antologia, “Giro d’Italia in 80 racconti”, viaggio confidenziale tra le vie di una memoria privata e collettiva, cui partecipa con un proprio racconto anche la poetessa e scrittrice irpina Antonietta Gnerre. La sua Avellino, ferita dal terremoto ma pronta a rinascere, proprio come la storia d’amore che tratteggia con delicatezza, fa da sfondo alla narrazione. Per riannodare al presente il filo del ricordo.

 “Giro d’Italia in 80 racconti“,
Giulio Perrone Editore,
collana Affiori, 2024

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