Corriere dell'Irpinia

New Gesualdo Edition, rileggere oggi la musica del principe madrigalista

di Rosa Bianco

L’incontro della V Sessione della Summer School “Dalla modernità a Gesualdo”, dedicata alla New Gesualdo Edition, coordinato da Dinko Fabris dell’Università della Basilicata e la Leiden University,  ha rappresentato un momento cruciale per il progetto editoriale internazionale che mira a riportare alla luce l’intera opera di Carlo Gesualdo. Questo evento ha raccolto alcune delle più eminenti figure nel campo della musicologia, offrendo un’occasione di confronto sulle origini, le sfide attuali e le prospettive future di questa imponente impresa editoriale.

 La New Gesualdo Edition, all’indomani dell’idea lanciata dal Maestro Claudio Abbado, dall’esigenza di fornire una nuova e accurata edizione delle opere di Carlo Gesualdo, il compositore rinascimentale noto tanto per la sua straordinaria innovazione musicale quanto per la sua vita drammatica. Le precedenti edizioni non sempre riflettevano fedelmente le intenzioni originali del compositore, con errori e lacune che necessitavano di una revisione critica basata su un’analisi approfondita delle fonti storiche. Il progetto, avviato nel 2013, è divenuto un punto di riferimento imprescindibile per studiosi e interpreti, offrendo una visione chiara e documentata delle opere di Gesualdo.

 Durante la sessione, i membri del Comitato editoriale—tra cui Agostino Ziino dell’Istituto Italiano per la Storia della Musica, Rodobaldo Tibaldi dell’Università di Pavia, e Wolgang Thein di Kassel—hanno discusso i progressi compiuti e le sfide ancora aperte. Le loro presentazioni hanno evidenziato l’importanza di un approccio interdisciplinare che unisce la filologia musicale alla ricerca storica e all’analisi teorica.

 Gli aggiornamenti sulla ricerca gesualdiana sono stati altrettanto significativi. Stefano Campagnolo, direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, ha presentato nuove scoperte documentarie che offrono uno sguardo inedito sulle prime stampe delle opere di Gesualdo, Paolo Da Col, del Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, ha condiviso le sue esperienze interpretative, sottolineando l’impatto delle nuove edizioni critiche sulla pratica esecutiva contemporanea.

Particolarmente rilevante è stato l’intervento dell’illustre Notaio Edgardo Pesiri, che ha evidenziato come l’obiettivo formativo della New Gesualdo Edition, originato nelle università italiane, abbia assunto una dimensione internazionale, divenendo il vanto della ricerca e dell’epistemologia musicale italiana nel campo della musica rinascimentale.

 Non meno rilevanti sono stati gli interventi di Marco Mangani dell’Università di Firenze, Angelo Meriani dell’Università di Salerno e Luigi Sisto del Conservatorio di Avellino, che hanno esplorato rispettivamente l’aspetto teorico delle dissonanze gesualdiane, il contesto storico in cui queste composizioni furono prodotte, e il ruolo della tradizione manoscritta nella trasmissione delle opere.

 L’intera sessione ha messo in luce l’importanza della New Gesualdo Edition non solo come impresa editoriale, ma come un progetto culturale di vasta portata, capace di ridefinire la percezione della musica rinascimentale nel contesto moderno. La prospettiva offerta dalla New Gesualdo Edition non riguarda solo la riscoperta del passato, ma anche la costruzione di un futuro in cui la musica di Gesualdo continui a essere un punto di riferimento per studiosi, musicisti e appassionati.

 Questa V Sessione ha, dunque, rappresentato non solo un momento di riflessione sugli obiettivi raggiunti, ma anche un impegno rinnovato a proseguire nella strada intrapresa, con la consapevolezza che molto rimane ancora da scoprire e valorizzare nell’opera di Carlo Gesualdo.

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