Corriere dell'Irpinia

Niente Sponzfest quest’anno a fine agosto. L’associazione Sponziamoci: la speranza è far vivere lo spirito della festa in altri modi

Non ci sarà quest’anno lo SponzFest, almeno non a fine agosto, nel segno di  un rituale ormai consolidato, una festa di comunità che coinvolgeva tutta l’Alta Irpinia e raccontava di un diverso modo di vivere le aree interne. La notizia era nell’aria ma la comunicazione è arrivata sulla paginal social del festival diretto da Vinicio Capossela, che ha festeggiato i dieci anni, tra gli eventi più attesi dell’estate irpina, capace di trasformare Calitri e i comuni vicini in autentiche capitali di musica e cultura, attraverso una commistione di linguaggi, generi e ritmi provenienti da tutto il mondo, fondendo locale e globale- “Cari sponzanti, sponzate e sponzati tutti, da mesi – si legge sulla pagina Facebook del festival – ci sentiamo rivolgere la domanda affettuosa, ma quest’anno si sponza? E quando? E come? Abbiamo preso più tempo possibile in attesa di sviluppi chiarificatori. La nostra manifestazione è, per una parte essenziale, coperta da finanziamento pubblico regionale. Col tempo abbiamo lavorato per arrivare ad un’autonomia economica e molti dei risultati ottenuti sono stati possibili grazie a un grande lavoro di gruppo. La natura della manifestazione è quella di cercare di offrire a chi vi partecipa contenuti al più basso costo possibile (dagli incontri agli spettacoli , all’acqua da bere, al campeggio pressochè libero e gratuito), nella convinzione che la cultura, il gioco, l’incontro, l’esercizio di comunità, siano risorse pubbliche e contribuiscano, anche a mezzo di un pubblico finanziamento, ad attivare e generare economie e dinamiche sul territorio che ha realizzato con noi questa specie di miracolo che è lo Sponz Fest”.
Il riferimento è alle difficoltà di accedere quest’anno a finanziamenti, necessari per coprire le spese di una manifestazione che ha sempre cercato di essere alla portata di tutti. Si sottolinea la presenza di una serie di problematiche “che vanno al di là della nostra volontà – si legge ancora nella nota – e anche oltre quelle della Regione Campania e di Scabec (la società della Regione di promozione del patrimonio culturale campano) che hanno impedito ad ora la realizzazione delle condizioni minime per organizzare l’edizione senza snaturarla. Problematiche che purtroppo hanno toccato gravemente molti altri importanti eventi culturali in regione. Pertanto è impossibile che lo Sponz si tenga nel periodo tradizionale di fine Agosto, così come è stato fatto fino ad ora”.
La speranza è quella di riuscire a far vivere in altri modi lo spirito dello Sponz “Non ci diamo per vinti e di concerto con l’amministrazione comunale di Calitri, l’associazione Sponziamoci e chi ci ha sostenuto fino ad ora, stiamo cercando di portare avanti comunque, magari in differenti forme, la manifestazione e lo spirito Sponz, ma, ad oggi, siamo costretti a liberarvi dal pensiero di trovare un alloggio a fine Agosto, a meno che non vogliate approfittarne per godere delle meraviglie che offre l’alta Irpinia, così come abbiamo cercato di farvele scoprire in questi anni di Sponz”.
Tantissimi i commenti piovuti sulla pagina Facebook dell’associazione, chi chiede alle amministrazioni comunali di fare uno sforzo perchè torni la rassegna al più presto, chi se la prende con l’amministrazione regionale accusandola di aver gestito male i fondi ricevuti, chi sottolinea la forza di una festival considerato tra i più belli d’Europa. Per l’Irpinia è certamente un duro colpo, una ferita dolorosa perchè la priva di una delle sue creature più belle, espressione di un diverso sguardo sulle aree interne e sull’Irpinia
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