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Ninni Bruschetta presenta “La scuola del silenzio”

Una storia in cui il passato si riflette sul presente, capace di rivelare l’amara e terribile verità di una terra magnifica e unica, in cui l’aria è costantemente pulita dal vento e il disordine e l’incuria si mischiano a scenari di rara bellezza. E’ “La Scuola del silenzio” di Ninni Bruschetta, attore di cinema e teatro. Sarà presentato il 24 maggio, alle 18, al Circolo della stampa nell’ambito del confronto promosso dall’associazione “Per Aenigmata” guidata da Annalisa Barrel. L’autore dialogherà con la professoressa Roberta De Maio

In un paese sulla costa della Sicilia orientale, la giunta comunale ha un’idea per risollevare il teatro cittadino. Richiamare a casa come direttore artistico il figliol prodigo, che ha abbandonato la provincia e l’isola per diventare un attore di successo. Lui accetta felice, pieno di aspettative. È pronto a portare avanti un progetto innovativo e dal respiro internazionale. Ma, varcata la porta dell’edificio di fine Ottocento, quello che vede è sconfortante: i corridoi sono affollati di dipendenti annoiati che spostano carte e si accaparrano straordinari che non fanno, la biglietteria non funziona, la sartoria è abbandonata da tempo. Sballottato da questa schiera di “inutili”, come in una visione allucinata di Kafka, prova a non darsi per vinto e, per cercare di smuovere gli animi e bonificare la palude istituzionale in cui è finito, decide di organizzare tra mille difficoltà un Amleto. Ma ogni volta che sbatte la testa contro l’ennesimo intrallazzo burocratico, sempre più scoraggiato e solo, ripensa alla disavventura che ha causato la sua fuga dall’isola, una storia fatta di silenzi, di gerarchie fasulle e abusive, di negligenze, di sistemi sociali chiusi e politiche corrotte alle quali si era ostinato a non piegarsi.

 

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