Corriere dell'Irpinia

Nuovo consiglio comunale, il tribunale al lavoro sui ricorsi dei candidati

Folla festante al comitato elettorale di Laura Nargi

Folla festante al comitato elettorale di Laura Nargi

AVELLINO – Si arriverà probabilmente almeno alla metà della prossima settimana prima di poter finalmente vedere proclamato ufficialmente il nuovo consiglio comunale di Avellino. Tra mercoledì e giovedì potrebbe infatti arrivare il nulla osta dal tribunale di Avellino: il giudice delegato a questo passaggio burocratico si è messo al lavoro fin da subito dopo l’esito del ballottaggio che visto prevalere Laura Nargi su Antonio Gengaro. Innanzitutto sta smaltendo gli ultimi ricorsi presentati da quei candidati che hanno chiesto di verificare (o in alcuni casi di ricontare) le proprie preferenze. Solo dopo potrà passare alla verifica delle posizioni dei singoli candidati che hanno preso più preferenze e che potrebbero quindi avere accesso ad uno scranno in Assise.

Una volta completato questo passaggio dovrà essere convocato entro dieci giorni (e quindi a metà mese) il primo consiglio comunale, e in quella sede il sindaco eletto (in questo caso la prima sindaca nella storia del del capoluogo) potrà contestualmente presentare la propria squadra di giunta. Su questo punto le consultazioni di Nargi sono già iniziate e sarà naturale vedere innanzitutto premiata la lista Davvero e i suoi candidati più votati, a partire dall’ex assessore Marianna Mazza (in pole per il ruolo di vicesindaco).

A Davvero potrebbero andare almeno tre assessorati, oltre alla presidenza del Consiglio: ma su questo punto sarà importante verificare quanto peserà in termini di incarichi l’apparentamento del ballottaggio con il fronte del Patto Civico di Rino Genovese. Quest’ultimo sembra intenzionato a fare un passo indietro e a lasciare quindi il pallino del trattative completamente in mano ai due supporter della sua coalizione: Livio Petitto e Angelo Antonio D’Agostino (anche se quest’ultimo alla fine non ha dato un contributo molto significativo in termini di voti, almeno non quanto quello dato dal consigliere regionale di Moderati e Riformisti).

Dalla trattativa tra Nargi e Petitto prenderà così forma l’effettiva composizione della nuova amministrazione comunale, tenuto anche conto del fatto che il Patto Civico di Genovese non avrà comunque i voti per mettere in discussione la già ampia maggioranza che Nargi detiene con 20 seggi su 32. Quello che rimane alla ‘vera’ minoranza consiliare è davvero poco: potrà contare solo sugli 8 consiglieri della coalizione di Gengaro: oltre al candidato sindaco ci saranno i 4 del Pd (Giordano, Ambrosone, Cipriano e Iacovacci), 2 della lista Per Gengaro (Amalio Santoro e Antonio Bellizzi) e uno del Movimento Cinque Stelle, Antonio Aquino.

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