NUSCO – Dopo la tappa in Prefettura è stato raggiunto l’accordo per i nuovi
orari di lavoro all’Rsa di Nusco tra le sigle sindacali e la società
“Kursana Piemonte”. La fumata bianca sulla vertenza assicura ai lavoratori
del complesso sanitario di Nusco un aumento delle ore, che sarà in vigore
dal primo di aprile del 2018 fino a settembre del 2019. In quella data
scadrà l’appalto della società piemontese e si prospettano altri scenari
alla Rsa di Nusco. Rientra quindi anche l’ipotesi licenziamento di 46
operatori della struttura che in autunno erano a rischio. Soddisfatto anche
il consigliere di opposizione di Nusco Futura Gianni Marino, che afferma:
“È stato un accordo importante, anche se sugli orari si poteva fare di più.
È stato assicurato il lavoro ai ragazzi dell’Rsa fino a settembre del 2019,
quando ci sarà un’altra gara indetta dall’Asl di Avellino. In questa nuova
gara bisogna capire Kursana che farà, se si ripresenterà, anche se questa
prima gara non è stata la migliore in assoluto. L’importante è garantire il
lavoro ed aspettare la nuova gara che potrebbe far continuare a gestire
Kursana o altre ditte. Si deve capire che se quella struttura contasse più
di una cinquantina di assistiti il problema non c’era, ma con 30 assistiti
va in crisi. In questo momento ce ne sono 45 e c’è più lavoro, dopo la
riduzione di dicembre che ha portato a questa situazione, finalmente
risolta almeno per un anno e più. Adesso c’è un passo importante da fare
fino alla nuova gara d’appalto”.
Nusco, caso Rsa, Marino: “Un passo importante”
