Site icon Corriere dell'Irpinia

Nusco: il sindaco chiede le dimissioni del consigliere Dutto, marito dell’assessore esterno Madaro

piazza sant'amato e cattedrale

«La stabilità della maggioranza, che sostiene il Sindaco del Comune di Nusco, è stata scossa negli ultimi tempi da una serie di eventi che hanno provocato una pesante spaccatura interna alla maggioranza.  Di fatto, durante il consiglio comunale di ieri 30 luglio 2024, il Sindaco Iuliano con un gesto eclatante ha revocato al consigliere comunale Dutto, marito dell’assessore esterno Madaro, tutte le deleghe a lui affidate e ne ha richiesto le dimissioni. Una mossa però che non sembra aver colto di sorpresa la minoranza che, già da tempo, era a conoscenza di profonde incomprensioni e malumori in seno alla maggioranza anche in conseguenza di una attività amministrativa debole e sterile fatta solo di apparenza (feste, sagre e tarantelle) e carente nell’attivazione di servizi efficienti ed utili per i cittadini».

Ne danno notizia i consiglieri di minoranza in una nota, in cui si continua a leggere:«Il consigliere Dutto dal canto suo ha duramente replicato alle accuse del sindaco, sancendo la sua fuoriuscita dalla maggioranza. Secondo il suo punto di vista, il primo cittadino sarebbe sotto scacco e condizionato nelle sue decisioni da altri consiglieri di maggioranza (tre o più). Intanto – denuncia l’opposizione –  mentre la maggioranza deve fare i conti con una scissione interna e conseguente grave crisi, nessuno dei problemi seri, come riconosciuto dalla stessa, ha trovato soluzione in un anno di amministrazione. Inoltre, l’erogazione dei servizi comunali (scuola, trasporti, uffici comunali, piano traffico e addirittura il mantenimento del verde pubblico) risulta gravemente compromessa, a cui si aggiungono mancanza di progettualità e aumento delle imposte comunali. Dunque, la situazione in cui versa il Paese è molto pesante e –  evidenzia la minoranza – il Sindaco appare seriamente indebolito nella sua azione amministrativa, che finora in verità è apparsa insufficiente e scadente. Quindi, mentre la maggioranza litiga, il nostro Comune appare politicamente isolato rispetto agli altri Comuni altirpini. Anche questa situazione era stata già prevista e denunciata dalla minoranza. È evidente che la frattura all’interno della maggioranza rischia di compromettere seriamente l’attività amministrativa del Comune, con grave danno per tutta la comunità. Si attende ora di capire come si evolverà questa delicata impasse politica».

Exit mobile version