Corriere dell'Irpinia

“Padri e figli insieme per lo sviluppo della Valle Ufita”

Valle Ufita -“Padre e figli insieme per lo sviluppo della Valle dell’Ufita. Non solo per noi. Ma per tutti”. Questo il titolo dato, dai sindacati, allo sciopero generale di mercoledì prossimo a Grottaminarda. Con un corteo che si avvierà a partire dalle 10, nelle vicinanze dell’Autostazione dell’Air. Un altro luogo simbolo: quello degli autobus per il trasporto pubblico locale irpino che stanno tentando di smantellare, attraverso “il lento declino di Industria Italiana Autobus”.

Al lavoro, incessante, le organizzazioni sindacali, la politica segue a ruota. Ma in questi giorni di vigilia, anche di competizioni elettorali, europee e comunali, i metalmeccanici di Valle Ufita stanno irrompendo negli appuntamenti e nelle presentazioni delle liste. Hanno cominciato quando, nella cittadina ufitana, è stata ospite Lucia Annunziata, insieme a Francesco Todisco, candidati a Strasburgo per il Pd, poi sono stati ad Avellino, qualche giorno fa, a far conoscere la loro situazione a Matteo Renzi, Italia Viva. Una operazione trasversale, cosi come fecero tredici anni fa, quando per evitare la chiusura dello stabilimento fu necessario anche andare nelle processioni religiose, era estate e si faceva festa nei paesi, per parlare con la gente.

E ancora ieri, al comizio di apertura della campagna elettorale a Mirabella Eclano, un operaio di IIA, è stato invitato a salire sul palco dal sindaco Giancarlo Ruggiero, ricandidato con la sua lista “Uniti per Mirabella”. “Siamo ancora qui – ha esordito Davide Iannuzzo – per portare avanti questa battaglia, dal 2011. La prima volta siamo riusciti a vincerla, stavolta è ancora più dura”. Quindi ricorda, a chi ancora non lo sapesse, “l’inadeguatezza della Seri” che subentrerà al socio pubblico, Leonardo. E che, gli sforzi fatti, potrebbero essere resi vani.

“Se nel 2014 eravamo in 170 operai, oggi siamo in 600. Ho visto che in, queste elezioni, su 43 Comuni sono 22 quelli nei quali c’è una lista unica. Segno che, i giovani, abbandonano questa terra. E noi dobbiamo bloccare questa trattativa”. La tuta blu di valle Ufita conclude: “Chiediamo a tutti di scendere in piazza, mercoledì prossimo, nello sciopero generale di Grottaminarda”. E non solo per Industria Italiana Autobus. “Anche per la Piattaforma logistica, a cosa serve se chiudono la nostra fabbrica? Vorrei sapere i partiti, la Regione, che fanno? Ma anche per la chiusura del corso di Infermieristica dell’Università a Grottaminarda. Per quest’ultima è stata fatta una marchetta elettorale. Caivano, però, va sicuramente rispettata”. Uno sciopero per la Valle dell’Ufita, insomma, in cui “il tribunale già non c’è, gli ospedali invece li tagliano”.

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