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PD Conza, conferme per la segreteria

Il Circolo PD di Conza della Campania, riunitosi nella serata di Sabato 20, per la celebrazione del Congresso, ha confermato Farese Raffaele Giuseppe quale segretario. Il dibattito della serata è stato improntato sulle imminenti elezioni politiche e non potevano mancare considerazioni sulle comunali di Maggio, a seguito del Commissariamento del Comune. A tal proposito il circolo ha voluto dare una risposta all’intervista rilasciata da Cappiello qualche giorno fa:
“Preferiremmo che il dibattito politico a Conza fosse improntato sulle sfide che ci saranno da affrontare nel prossimo futuro per dare sviluppo al nostro paese ed invece ci ritroviamo qui, per dovere di chiarezza, a dover rispondere a Cappiello che evidentemente è ancora nello stato di profonda confusione in cui è piombato il giorno successivo alla sua elezione a Sindaco di Conza. Nel 2013 si candidò per la continuità amministrativa salvo poi il giorno dopo di rimangiarsi tutto per segnare una discontinuità con chi lo aveva eletto. Ricordiamo a chi non lo sapesse che Cappiello, prima di diventare sindaco, è stato in consiglio comunale per 18 anni, mandando a casa 2 sindaci. Fu candidato pensando avesse raggiunto la maturità ed invece è riuscito nell’impresa di mandare a casa un terzo sindaco (sé stesso), dimettendosi a pochi mesi dalle elezioni facendo decadere il Consigliere Farese dalla carica di consigliere provinciale. Parla di avanzo di amministrazione lasciato in dote alla sua amministrazione da chi lo aveva preceduto e poi si contraddice parlando di debiti proveniente dalle gestioni passate che si sono susseguite. In realtà, i debiti di cui parla sono quelli, contratti da lui stesso, nei confronti di AQP (!!!) per 300.000 euro, per non aver saputo gestire, oculatamente, il passaggio dalla vecchia alla nuova rete idrica. I debiti vengono fuori da finanziamenti ottenuti ed andati persi a lavori già realizzati e da pagarsi. Inoltre non avendo voluto procedere con la sostituzione dei lampioni, che ad oggi ci avrebbero fatto risparmiare 250.000 euro, ed assicurato una rete efficiente con luminosità regolamentare, ci ritroviamo con quella attuale, fuori norma, fatiscente e pericolosa per la pubblica incolumità (dato che periodicamente cadono lampioni). I debiti sono quelli contratti con il WWF per la gestione passata e non ancora compensata, nonostante due contributi della Provincia ammontanti a 158.000 euro e 57.000 euro di AQP, da noi portati in dote al nostro Comune e mai spesi che hanno spinto la gestione a licenziare 4 dipendenti che da oltre 15 anni prestavano servizio presso l’oasi di Conza, oltre a chiudere l’oasi al pubblico.
Il Commissario altro non poteva fare che prendere atto di queste situazioni che si è ritrovata, dovute esclusivamente, alla incapacità di Cappiello di gestire la cosa pubblica e si è riusciti ad evitare il dissesto, invece, proprio grazie alle gestioni del passato. Noi gli abbiamo lasciato 1.500.000 euro di avanzo, risultante dal bilancio di fine mandato certificato dal revisore.
Occorrono serietà e coerenza quando ci si assumono responsabilità di questa portata, oltre a competenze, carisma e capacità di gestione di un gruppo. Cappiello ha difettato in tutte queste qualità e rendendosene conto è saltato giù dalla nave che lui stesso ha condotto sulle secche. Non potendo più godere di alcun paravento, a quasi 5 anni dal suo insediamento, durante il quale si è nascosto dietro le responsabilità altrui, non gli rimane che raccontare una verità diversa da quella reale, ma per fortuna non riscuotendo grande credibilità.
Meglio farebbe a scrollarsi presto di dosso il peso del confronto soccombente col passato, lasciando agli altri (essendosi lui disimpegnato con le proprie dimissioni) l’onere e l’onore di assumere tale incombenza e che, sapendo mettere da parte odio ed individualismi, hanno maggiori capacità di potersi occupare, in maniera positiva, della ripresa della crescita socio-economica della nostra comunità e dell’alta Irpinia, dopo la battuta di arresto dovuta all’esperienza totalmente fallimentare della sua gestione”.

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