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Tentato omicidio a Cervinara, Piantedosi plaude ai Carabinieri: “Indagine non facile. Assicurati alla giustizia i responsabili”

“Ci sono “scenari di rischio incendi crescenti, anche a causa di un territorio sempre meno manutenuto”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, questa mattina nalla mostra storica “I pompieri di Avellino – Pompieropoli”, organizzata dal Comando dei Vigili del Fuoco di Avellino, dal Circolo “Petra Strumilia”, dal Comune di Pietrastonina e dall’Associazione “Donatorinati” della Polizia di Stato in riferimento anche al rogo che l’altro giorno ha interessato a Roma il quartiere di Cinecittà. “Da più parti – ha detto il ministro – si chiedono più risorse per contrastare gli incendi estivi: non sono queste a mancare, insieme all’impegno dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile. La scarsa manutenzione del territorio è il vero anello mancante”.

“Dobbiamo insistere e proseguire sul versante educativo per contenere la tragedia degli incidenti stradali mortali che vedono vittime soprattutto i giovani”: il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi ha ricordato che “gli incidenti stradali sono la prima causa di morte dei giovani tra i 18 e i 24 anni”. Piantedosi ha sottolineato l’impegno della Polizia di Stato sul versante della prevenzione: “dall’inizio dell’anno, abbiamo incontrato 600 mila automobilisti per far crescere la cultura della responsabilità e della consapevolezza: il governo, come abbiamo ricordato al Meeting di Rimini con il ministro Salvini – ha aggiunto Piantedosi – molto sta facendo per il miglioramento e la riqualificazione delle infrastrutture stradali e nel potenziamento dei controllo. Con il contributo della società civile – ha concluso – possiamo incidere per affermare la cultura della responsabilità”.

Poi il titolare del Viminale  si sofferma sul tentato omicidio avvenuto a Cervinara avvenuto, nei giorni giorni scorsi, davanti a un locale pubblico in via Roma. “Voglio cogliere l’occasione per un grande plauso all’Arma dei Carabinieri. Agli investigatori, che nel giro di poche con un’ indagine per niente semplice,  hanno assicurato alla giustizia gli autori.Quando la prevenzione non si riesce ad esplicare in maniera compiuta è importante sottolineare quella che è l’azione appunto di assicurare alla giustizia in tempi rapidissimi quelli che sono gli autori”.

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