Un comprensorio che ha bisogno di “darsi una mossa”, esordisce così il sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera”. Perché la vicenda del polo logistico, ieri sera il consigliere di opposizione Vincenzo Barrasso, ha registrato di avere in merito “notizie positive”, non farebbe registrare in realtà nessun passo in avanti. Le questione della piattaforma e di Industria Italiana Autobus, per il primo cittadino ufitano costituiscono due spine nel fianco di valle Ufita. “In questo inizio d’ estate, che sembra il preludio soporifero e vacanziero della deposizione delle armi sulle tante vertenze bollenti che hanno afflitto le nostre comunità negli ultimi due anni – dice – sento il dovere di riportare all’attenzione di tutti alcune questioni che non possono essere archiviate”.
In primis la vertenza Piattaforma Logistica. Spera si rivolge alle “ultime, sussurrate, promesse” fatte dal governo: Spero che le mantenga”.
“Il futuro di questo territorio, dei nostri giovani e delle prossime generazioni è legato a questa opera e a breve – continua il sindaco ufitano – tutti i sindaci saranno chiamati a raccolta: senza più alibi e reticenze. Confidiamo, comunque, ancora un poco sulla coscienza governativa. Per il ruolo che occupiamo non deve mancarci la fiducia nelle istituzioni”. E veniamo alla IIA: “Quello che è avvenuto (l’entrata nel pacchetto azionario di Seri Industrial, al posto di Leonardo e Invitalia nel portafoglio della fabbrica, ndr), ha avuto un esito disastroso per sindacati e maestranze. La Politica, quella con la maiuscola, appare ferma, incerta e attonita. Confindustria non pervenuta. Siamo alle comiche. Il pubblico svanito e io mi rivedo, come lo scorso Capodanno, davanti allo stabilimento, da solo, per un intervento che voleva arringare e sensibilizzare il vuoto. Aspetto ancora chi mi rimproverava fughe in avanti: mi chiami per corrergli dietro”.