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Pratola Serra, caos scuola. La direttrice: “I figli di chi sta con gli oppositori comunali non frequentano la nostra scuola”

 

In seguito alle pesanti accuse rivolteci dalla Dirigente Scolastica Flora Carpentiero sul caso "Prefabbricato adibito a scuola" del Comune di Pratola Serra, non possiamo esimerci dal rispondere.
Leggiamo che la stimata professionista durante il consiglio d’istituto, accusando l’opposizione consiliare di strumentalizzazione, ha rassicurato i genitori ribadendo che la struttura è sicura.
Noi non abbiamo le competenze per affermare il contrario e mai lo abbiamo fatto; abbiamo semplicemente richiesto i permessi rilasciati dagli Organi Competenti, i soli che possono certificare lo stato di sicurezza della struttura. 
Ma andiamo per ordine e facciamo chiarezza.
Il giorno 11 gennaio il prefabbricato fu inaugurato e aperto agli alunni senza avere alcun permesso, né dell’ASL né dei Vigili del Fuoco.
La SCIA, che oggi la Direttrice dice di avere, non era stata presentata in quella data e non risulta che la stimata professionista si sia preoccupata di verificarne l’esistenza. Vogliamo inoltre ricordare che diversi genitori si recarono presso la scuola e fu negato loro l’accesso alla documentazione che, ribadiamo, era inesistente.
Come mai la direttrice non si è preoccupata allora dei permessi necessari prima di aprire la struttura agli alunni? Si poteva aprire una struttura senza tali permessi?
Successivamente, quando il vento ha danneggiato il controsoffitto durante le ore di lezione, fortunatamente senza conseguenze, non abbiamo né visto né sentito la Direttrice Scolastica; la stessa latitanza l’abbiamo notata quando si è reso necessario evacuare la metà della struttura poiché i Vigili del Fuoco hanno notificato ben 18 prescrizioni prima di procedere alla presentazione della SCIA.
Chi si è arrogato la responsabilità di aprire la struttura ad oltre 200 alunni senza neanche interpellare i Vigili del Fuoco?
E mentre tali lavori, prescritti dagli stessi Vigili del Fuoco, venivano eseguiti per mettere a NORMA la struttura CHE NON LO ERA, chi garantiva sui bambini presenti?
La Direttrice risponda a questa domanda anziché scaricare sull’opposizione le colpe di tale imperfetta gestione. Non parli di politica  perché, da quanto scrive, è la sola a farla. Ma leggiamo sempre dalla nota che  << I figli di chi sta con gli oppositori comunali non frequentano la nostra scuola.>>   e ancora  << Se la vicenda non finisce sarò costretta a sporgere denuncia[..]>>.
Dichiarazioni che al momento non  commentiamo  e sulle quali chiediamo chiarimenti al Provveditorato agli Studi di Avellino Dott.ssa Rosa Grano.
Vogliamo comunque rassicurare la Direttrice che la vicenda non finisce qui e, a sporgere denuncia sull’intera vicenda, probabilmente saremo NOI.

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