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Prepararsi alla “tintarella”

Di Mariolina De Angelis

Per prepararsi all’incontro con i primi raggi del sole forte è consigliabile anzitutto optare per un regime dietetico e ricco di betacarotene e vitamina E. Mi riferisco, quindi, soprattutto a frutta e verdura. Sono questi gli alimenti che aiutano la pelle e stimolano la produzione della melanina che permette un’abbronzatura perfetta e sana. Quindi sulle nostre tavole preferiamo arance, frutti di bosco, pesce, melone, spinaci, asparagi, mandorle e perché no, anche delle nocciole. È importante, inoltre, integrare i liquidi bevendo molta acqua. Evitiamo le bevande gasate prediligendo invece l’acqua naturale. Per rafforzare le difese della pelle al sole e rendere sempre più intensa l’abbronzatura può risultare utile associare degli integratori che sono in grado, dall’interno, di conferire la protezione necessaria. Tutto ciò ovviamente supportato sempre dall’utilizzo di una crema solare contenente filtri protettivi. Assumiamo integratori per via orale già quindici giorni prima di recarci al mare per la tintarella. La strategia per ottenere una tintarella sana è certamente quella di aiutare la cute a proteggersi non solo dall’esterno con foto protettori topici ma, anche dall’interno, con integratori e un’alimentazione corretta. Un aiuto per contrastare lo stress ossidativo indotto dal sole che è poi anche responsabile dell’invecchiamento cutaneo. La stimolazione della melanina, che è una sostanza prodotta già fisiologicamente dal corpo, difenderà maggiormente la pelle dalle radiazioni ultraviolette. È necessario esporsi ovviamente gradualmente al sole con le dovute precauzioni negli orari non di punta, quando i raggi scendendo perpendicolarmente sulla Terra risultano essere più forti e dannosi. È importante esporsi alla luce solare. Perché? Anzi tutto le radiazioni ultraviolette favoriscono la fotosintesi della vitamina D, necessaria per una corretta mineralizzazione delle ossa in quanto interviene nella regolazione del metabilismo del fosforo e del calcio. Gli integratori, inoltre, permettono una migliore abbronzatura diffondendo la melanina nei vari strati cutanei. Le radiazioni, in particolare quelle ultraviolette UVA,UVB,UVC, riuscendo a raggiungere il derma, permettono il rilascio della melanina dai melanociti. E’ quindi importante esporsi al sole ma farlo in modo corretto. La luce del sole, inoltere, è terapeutica. Essa stimola il rilascio di neurotrasmettitori cerebrali quali la dopamina e la serotonina che reggono il ritmo del sonno e il buonumore.Praticamente degli antidepressivi naturali. Il sole inoltre produce delle sostanze a livello cutaneo capaci di migliorare degli inestetismi dovuti anche a malattie dermatologiche quali la psoriasi e la dermatite seborroica. Proteggiamo la nostra pelle con delle creme solari contenenti il filtro UV. Eviteremo così, per trazione del film lipidico, la formazione di macchie scure e soprattutto alterazioni del microcircolo con quelle piccole minuzie di capillari che saranno evidenti e fastidiosi quando appaiono sulle gambe. L’ultimo consiglio che mi do è quello di indossare sempre degli occhiali da sole, magari un bel cappello di paglia a tesa larga. Buona tintarella! successiva immobilizzazione con tutore per 15 – 20 giorni.

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