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Presentato ad Avella il libro a cura di Avagliano e Palmieri

AVELLA- Presentato il li libro a cura di Mario Avagliano e Marco Palmieri
“!948 Gli Italiani nell’anno della svolta” presso la sala “Alvarez”.
L’iniziativa a cura di Pellegrino Palmieri ha visto la partecipazione di un
pubblico interessato. Ha aperto i lavori Vincenzo Serpico dirigente
scolastico dell’Istituto Giuseppe Parini di Baiano che ha posto in essere
l’opportunità per un migliore approfondimento della storia che sia
nell’ultimo anno di scuola media che di scuola superiore di adottare testi
critici e facili come questo. Poi l’ampia relazione di Avagliano che ha
tracciato un profilo di quell’anno che ha sancito la divisione del mondo in
due blocchi quello dell’ex Unione Sovietica e quello della Nato sotto
l’egida degli Stati Uniti. La Democrazia Cristiana insieme al Partito
socialdemocratico di una parte e il Fronte popolare con il partito
comunista ed il partito socialista dall’altra. A giocare un ruolo
fondamentale come ha sottolineato l’autore soprattutto la Chiesa Cattolica
in quanto Pio XII aveva avuto notizie di persecuzioni nei confronti dei
sacerdoti in Cecoslovacchia , Polonia ed Ungheria oltre e che i comunisti
proponevano il divorzio ed il libero amore che non era corrispondente al
vero in quanto ad esempio il rapporto stretto tra Nilde Iottin e Togliatti
era osteggiato. Tra gli aneddoti storici anche quello di Silvio Berlusconi
di appena dodici anni che affiggeva manifesti per la Democrazia critiana
che litigava con esponenti del Fronte popolare. Anche le figure femminili
ognuno dei due blocchi cercava di presentarle in un modo. Il fronte
popolare secondo l’analisi dell’autore cercava di presentarsi in maniera
diversa ma il clima era teso. Inoltre l’Italia era stata aiutata come del
resto altri paesi dal piano Marshall che in un primo momento aiutò anche i
paesi dell’Est europa ma dopo il rifiuto dell’Unione sovietica di
accettarli non furono assegnati all’est Europa e questa paura li face
desistere. Una democrazia che , come ha sottolineato Albino Albano dopo
l’intervento dell’autore si è rivelata bloccata rispetto sia alla stessa
Germania in quanto quella occidentale ha visto l’alternarsi di una forza
riformista coma la Spd , il partito socialdemocratico tedesco e anche la
“Grosse Koalition” attuata anche in tempi recenti , in Francia con
l’avvento diFrançois Mitterrand ed in Gran Bretagna oltre all’aspetto
riguardante la partecipazione delle donne giunta con ritardo rispetto agli
altri paesi compresa la Germania di Weimar, democrazia indebolita con
l’avvento di Hitler che ha visto la partecipazione delle donne.Su questo si
è detto d’accordo Carmine Russo che ha militato nel partito comunista e ed
è stato segreario provinciale irpino dei Democratici dsi Sinistra ed ha
sottolineato che per anni il patito comunista è stato su un binario
morto. Pellegrino Palmieri ha invece messo in luce le posizioni
massimaliste dei socialisti italiani anche prima dell’Avvento del fascismo.
Una contrapposizione che esiste ancora sebbene non più con parvenza
ideologica.

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