Site icon Corriere dell'Irpinia

Prima mossa dell’assessore Illiano: 50 euro al mese per chi va al lavoro a piedi o in bicicletta

AVELLINO – La prima mossa dell’assessore alla Mobilità Marianna Illiano arriva a pochi giorni dall’insediamento: un bonus da 50 euro al mese per chi va al lavoro a piedi o in bicicletta. Un incentivo in denaro per chi lascia l’auto a casa e aiuta quindi a ridurre l’inquinamento dell’aria, il volume del traffico in città e la sfiancante battaglia per conquistare un parcheggio libero.

La proposta dell’assessore Illiano è stata approvata dalla giunta e ora è stata lanciata la manifestazione di interesse: potranno partecipare alla distribuzione di questi bonus i primi 100 residenti che ne faranno richiesta. La partecipazione è aperta anche a chi, pur risiedendo fuori dalla città di Avellino (ma comunque in Campania), ha la propria sede lavorativa nella città capoluogo. Il Comune mette a disposizione un totale di 7mila euro. L’iniziativa rimarrà in vigore fino al 30 settembre 2025: sarà a questo punto che il Comune esaminerà le rendicontazioni dei partecipanti e accrediterà i rimborsi maturati. In queste rendicontazioni il partecipante dovrà dimostrare l’uso sistematico di almeno uno dei mezzi sostenibili previsti dall’avviso (a piedi o in bicicletta) per coprire il tragitto da casa al lavoro; il contributo (buono mobilità) verrà ripartito in modo proporzionale ai chilometri effettivamente percorsi, nella misura di 20 centesimi per ogni chilometro, con massimale di incentivo fissato a 50 euro al mese. Per ottenere il buono mobilità si dovrà aver raggiunto un minimo di 5 giornate di “spostamento sostenibile” al mese. Nel caso non si raggiunga tale soglia, nessun incentivo verrà erogato per
quel mese. “Non saranno conteggiati tratti effettuati con altri mezzi seppur a completamento delle proprie esigenze”.

Oltre ai propri piedi, è consentito l’utilizzo della bicicletta tradizionale o con pedalata assistita da motore ausiliario elettrico, e “l’amministrazione si riserva la facoltà di introdurre ulteriori modalità di spostamento”.

Possono presentare domanda di partecipazione i lavoratori maggiorenni, residenti nel Comune di Avellino e aventi la sede lavorativa in Regione Campania e i residenti in Regione Campania con sede lavorativa in Avellino: “Il buono mobilità – si legge nella delibera controfirmata dal sindaco Laura Nargi e dal segretario generale del Comune Maria Luisa Dovetto – promuove la sostituzione del veicolo a motore (auto o moto) con veicolo a minor impatto ambientale (bicicletta, anche a pedalata assistita, o a piedi) quale mezzo di trasporto per
compiere il tragitto verso la sede di lavoro e viceversa e si concretizza in un rimborso economico ai lavoratori”.

“Sulla base della documentazione probatoria, si provvederà a formulare, alla fine del progetto, un dettagliato elenco degli aventi diritto, con indicazione dell’importo da corrispondere, nei limiti della disponibilità finanziaria; in caso di esaurimento dei fondi si provvederà ad una decurtazione proporzionale ai partecipanti dei contributi stessi, fino a riportare il totale entro il limite della somma stanziata. L’effettiva erogazione del contributo al lavoratore avverrà, in un’unica soluzione a conclusione del progetto, con bonifico sul conto corrente indicato dal lavoratore stesso”.

Nella presentazione del progetto dal Comune ricordano anche che “la prima edizione del progetto ‘Bike to work’ si concluse il 16 ottobre 2022 e in quella occasione vennero percorsi dai partecipanti complessivamente 13.024,60 chilometri, con un risparmio di Co2 pari a 1.562,95 Kg; mentre la seconda edizione del progetto ‘I Move Green’ si concluse il 30 novembre 2023 e complessivamente gli iscritti percorsero 16.402,94 chilometri, con un risparmio di Co2 pari a 2.296,15 Kg”.

Ecco, infine, l’obiettivo del progetto: “Il Comune di Avellino intende perseguire l’obiettivo strategico di sviluppo coordinato e sostenibile della realtà urbana, nei suoi aspetti ambientali, sociali ed economici e nella salvaguardia di tutti i cittadini con la creazione di opportunità di crescita e miglioramento generale della qualità della vita anche attraverso l’adozione di misure, strategie e azioni volte al contenimento del livello delle emissioni atmosferiche dovute ai mezzi di trasporto privato, quindi, per favorire l’avvicinamento dei cittadini a scelte di mobilità sostenibile in funzione del miglioramento della qualità ambientale e della salute collettiva”.

Exit mobile version