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Primo consiglio comunale di Avellino: Gengaro, Santoro e Bellizzi abbandonano l’Aula

AVELLINO – Tra i primi nomi che trapelano dei nuovi assessori tecnici c’è quello di Marianna Illiano, vicesindaco del Comune di Bacoli. A conferma di questa prima indiscrezione c’è la presenza in platea, questa mattina in Assise, del sindaco di Bacoli Giosi Della Ragione. Tra i volti nuovi anche la dirigente scolastica del liceo Virgilio Lucia Forino e l’avvocato Edoardo Volino.

E’ in corso il primo consiglio comunale dell’era Nargi. Questa mattina la sindaca comunicherà i nomi degli assessori (per la gran parte tecnici) e si procederà alla nomina del presidente e del vice presidente del Consiglio.

Alle 10 ha fatto il suo ingresso in Aula la sindaca Laura Nargi e iniziano i lavori. Ma per tre consiglieri del centrosinistra durano meno di 10 minuti: abbandonano in polemica l’aula Antonio Gengaro, Antonio Bellizzi e Amalio Santoro. Poi, dopo la proclamazione dei consiglieri eletti, riprendono posto.

Vediamo la cronaca di questa prima fase concitata dell’Assise.

Subito dopo l’introduzione dei lavori del presidente pro tempore dell’Assise Nicola Giordano, ha infatti chiesto la parola Antonio Gengaro: “Noi siamo gruppi orientati al confronto democratico. Nei gruppi di opposizione c’è stato un confronto dialettico sull’atteggiamento da tenere in quest’Aula. Alcuni di noi non parteciperanno alle votazioni di oggi, perché riteniamo che i consiglieri comunali di maggioranza, a prescindere dalle posizioni giuridiche che non ci nascondiamo, dal nostro punto di vista sono consiglieri comunali che non sono stati ritenuti degni di poter ricoprire la carica di assessore, quindi non sono nemmeno degni di essere convalidati da noi, per questo ci allontaniamo dall’Aula”.

La sindaca Nargi risponde subito: “Quello che ho appena sentito è indegno. In quest’Aula che è sacra siamo stati eletti dal popolo ma purtroppo per alcuni non è stata digerita questa scelta. Ma il popolo è sovrano. Ho sentito che addirittura non ci sono persone degne di essere elette. Questo atteggiamento è intollerabile, penso e spero che questo sia solo un episodio e che non capiterà più”.

Gengaro: “Ho paura delle sue parole!”

Prende la parola Rino Genovese: “Mi dissocio da quanto detto da Gengaro, perché l’offesa è complessiva nei confronti dell’intero consiglio comunale, ma noi siamo la voce politica di questa Assise, avallo la scelta del sindaco di definire in modo oggettivo e qualificato la distinzione tra giunta e consiglio comunale. Dire che un consigliere non ha diritto di essere eletto è assurdo, davvero caro Antonio non me lo aspettavo da te. Io speravo che non avremmo cominciato così, ma in modo totalmente diverso, e il valore del presidente Giordano mi aveva portato a credere che saremmo stati su livelli un poco più alti. Inaccettabile”. Applausi da tutta la maggioranza. A questo punto escono dall’Aula Gengaro, Santoro e Bellizzi.

Si procede alla votazione. Con 30 voti favorevoli viene approvato il punto della proclamazione degli eletti. Si passa avanti. I tre consiglieri Gengaro, Santoro e Bellizzi riprendono posto.

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